Antonio Conte chiede di trattenere Giacomo Raspadori per non indebolire il Napoli, ma l’ex allenatore azzurro fa i suoi interessi e spinge all’uscita
A pochi giorni dal match contro il Torino è uscita un’intervista di Giacomo Raspadori registrata a Coverciano circa un mese fa. Dalle sue parole si evince la volontà di giocare di più. Il suo prossimo obiettivo è trovare la maturazione attraverso la continuità. D’altronde ha 24 anni, non è più un ragazzino.
In questo Napoli, però, Jack fa fatica a trovare spazio. Non è il vice-Lukaku, ruolo che compete a Simeone; non è vice-Kvaratskhelia, ruolo che compete a David Neres; e ha perso anche la possibilità di diventare vice-Politano, poiché Ngonge offre una garanzia differente e piace al mister.
Negli ultimi due mesi, Raspadori ha giocato appena tre partite di campionato da subentrato. Mentre in Nazionale è stato regolarmente convocato e ottiene sempre la fiducia del commissario tecnico Spalletti che non vuole rinunciarci. Proprio il ct della Nazionale, facendo i propri interessi, si lascia andare ad una considerazione che va contro le pretese dell’allenatore del Napoli.
Spalletti avvisa il Napoli: “Raspadori ha ragione”
Invitato dal Comune di Castel di Sangro, che conosce molto bene, Luciano Spalletti ha avuto l’occasione per rispondere alle domande dei giornalisti. Tra i temi trattati, è stato anche affrontato l’argomento spinoso sul minutaggio di Raspadori:
“Ha ragione. Per evidenziare le qualità un calciatore ha bisogno di giocare maggiormente. Lui ha il grande pregio di sapersi adattare ai vari contesti che la partita gli mette davanti. Gli manca ancora un po’ di struttura, ma sa come sopperire a questa cosa”
Il Napoli è primo in classifica e Conte ha trovato un equilibrio che sarebbe da stupidi andare a rivedere. In questo momento, Raspadori ha poche chance e le potrebbe ottenere cambiando aria da gennaio, ma è proprio lo scenario che il mister vorrebbe evitare. Lasciar partire l’attaccante significherebbe indebolire la panchina e perdere un prezioso jolly offensivo.
Chiaramente, in caso di addio anticipato, il Napoli non scenderà troppo a compromessi e vorrà almeno 25 milioni per il cartellino del ragazzo. Tuttavia, Raspadori ha mercato in Serie A e il club azzurro – specialmente Conte – non vorrebbe lasciarlo alla concorrenza. Juventus, Milan e Roma sono le squadre che avrebbero espresso interesse per l’ex Sassuolo. Vedremo se verso la fine dell’anno il mister darà qualche altra chance a Raspadori per convincerlo a restare fino a fine stagione.