Allarme a Napoli per la ‘bomba Sinner’: “C’è un rischio che lo rende ancora più pericoloso”

A Napoli sono già scattate le prime operazioni anti – botti illegali: tra gli ordini più pericolosi e temuti in vista delle festività natalizie, spunta la nuova “bomba Sinner”.

Alle porte delle festività Natalizie, a Napoli, come ormai per ogni anno, scatta l’allarme per i botti illegali. Una vera e propria emergenza, che si aggiunge a quanto di triste è accaduto nei giorni scorsi nella provincia – precisamente a Ercolano -, dove una fabbrica abusiva di botti è esplosa, mietendo purtroppo tre vittime giovanissime. Tale tragedia sembra però non fermare il traffico di botti illegali all’ombra del Vesuvio, così come dimostrato dalle prime operazioni condotte dalle Forze dell’Ordine nelle ultime ore.

Dopo la bomba Kvara e la bomba Scudetto, senza dimenticare la storica bomba Maradona, ecco che spunta anche per quest’anno la bomba dedicata a Jannik Sinner, numero uno del tennis nel mondo e fresco di vittoria alle ATP Finals di Torino. Continua così la (triste) tradizione nel lanciare un ordigno dedicato ai principali protagonisti dello sport del nostro Paese nel corso dell’anno che si appresta alla chiusura. “L’ordigno esplosivo in caso di malfunzionamento può staccare la mano a chi lo usa”, spiegano i Carabinieri in sede di sequestro di tali botti.

News Napoli, spunta la bomba Sinner: ci sono i primi sequestri

Un ordigno che può fare davvero male e che mette a rischio l’incolumità di tutti coloro che fanno deflagrare, in maniera del tutto irresponsabile, tale esplosivo. La bomba Sinner è già un ordigno, purtroppo, richiestissimo sul web, dove spuntano già i primi canali Telegram e su altri social per il traffico illegale. Prevista addirittura la consegna, su richiesta, in tutta Italia.

Bomba Sinner: spunta l'allarme a Napoli in vista delle festività natalizie
Bomba Sinner: spunta l’allarme a Napoli in vista delle festività natalizie – ANSA – spazionapoli.it

Di colore arancione, in omaggio ai capelli del campione altoatesino, il botto è capace di staccare di netto la mano di chi lo usa in caso di malfunzionamento, hanno spiegato i carabinieri in un comunicato. In queste ore emergono ulteriori dettagli in merito al traffico in questione: a casa di un 24enne, raggiunto dai carabinieri per una perquisizione, sono stati trovati 50 chili di esplosivo per il confezionamento delle “bombe”. La provenienza dei componenti per fabbricare l’ordigno, compresa la polvere da spari, è la Cina.

La speranza è che il lavoro delle forze dell’ordine possa attenuare il più possibile un allarme che, ogni anno, mette a rischio la vita di moltissimi in occasione delle festività Natalizie.

Francesco Fildi

Francesco il nome; Fildi il cognome; Frank il soprannome. Classe 1998, con il calcio e la musica nel cuore, devo il mio “battesimo pallonaro” ad Andriy Shevchenko e Francesco Totti. Nell’estate del 2019, un paio d’anni dopo la maturità, il colpo di fulmine con il giornalismo. Dal 2021 nel network Rompipallone, a SpazioNapoli ho trovato la mia casa (professionale e non solo). Nel maggio del 2023 ho coronato il desiderio di diventare giornalista pubblicista.
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