Addio a Carmine Donnarumma, super tifoso del Napoli portato via da un brutto male. La sua ultima richiesta: “Al mio funerale cantate Napule è”.
Una triste giornata per tutti i tifosi del Napoli, soprattutto per chi era abituato a frequentare le Curve di tutti gli stadi d’Italia al seguito della squadra azzurra. Stamattina, alle prime luci dell’alba, si è infatti spento Carmine Donnarumma, supporter partenopeo di 65 anni conosciutissimo nell’ambiente Napoli.
Carmine era nativo di Castellammare di Stabia, ma ormai da anni si era trasferito nel Canavese insieme alla sua famiglia dove lavorava come imprenditore nel campo della vendita di auto. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo ricorda una persona sorridente, sempre disponibile, amante della vita. Aveva anche partecipato a qualche puntata della famosa trasmissione di Canale 5 “Uomini e Donne“. Ma soprattutto si ricorda di lui un amore viscerale verso la sua terra, la sua Napoli. Ogni volta che ne parlava gli brillavano gli occhi, ogni volta che c’era da difenderla era in prima linea.
Non solo le gare di campionato, Carmine era un assiduo frequentatore dei ritiri del Napoli, in particolare quello di Dimaro dove era solito passare qualche giorno. Ed è proprio lì che anche noi di SpazioNapoli abbiamo avuto l’onore di conoscerlo, intervistandolo tra le migliaia di tifosi presenti, ma poi rimasto nel cuore per la sua umanità e per piccoli, grandi gesti, per cui ancora oggi lo ringraziamo.
Carmine Donnarumma si spegne a 65 anni, l’ultima richiesta agli amici tifosi del Napoli: cantare “Napule è” nel giorno del suo funerale
Il Club Napoli Torino Partenopea, di cui era un punto di riferimento, oggi piange un fratello andato via. Eppure Carmine non ha mai smesso di lottare, il brutto male che lo affliggeva non è mai stato qualcosa che gli ha fatto perdere il sorriso, ma anzi provava a spiegare come la malattia non potesse sconfiggerlo, proprio perché lui ormai era vivo nel cuore di chi l’ha conosciuto e apprezzato. Si ricongiunge al suo amico fraterno Salvatore Ferrante, conosciuto come “Angelo ‘o biondo“, altro totem delle Curve napoletane in trasferta. La sua morte aveva distrutto Carmine più di quanto desse a vedere.
“Al mio funerale cantate Napule è di Pino Daniele“, aveva chiesto agli amici più stretti nelle scorse settimane. Ed è così che sarà ricordato. Lui, il “Number One” dei tifosi, così era soprannominato per l’abitudine a mostrare il pollice verso l’alto in ogni foto che gli veniva scattata, lascia un vuoto incolmabile. E proprio in vista di Torino-Napoli, gara in programma per domenica 1 dicembre allo Stadio Olimpico Grande Torino, potrebbe essere ricordato dai suoi inseparabili amici di Curva. In modo da dare l’ultimo saluto a un uomo che ha fatto della fede per il Napoli e l’amore per la sua terra, la sua ragione di vita.
La redazione di SpazioNapoli si stringe attorno alla famiglia Donnarumma ed esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa dell’amico Carmine.
E come amava spesso ripetere lui, “Only The Sky“.
Ciao, Carmine.
Pasquale Giacometti