Luciano Spalletti si prepara a una partita speciale contro il Napoli, che ha segnato la sua carriera recente. L’ex tecnico azzurro torna al Maradona da avversario e il dibattito tra i tifosi resta acceso. Le parole di Massimo Giletti, noto volto televisivo e tifoso della Juventus, hanno alimentato la discussione. Il conduttore ha raccontato cosa si aspetta dal pubblico partenopeo e ha tracciato un parallelo con il caso Higuain. Un confronto che riporta alla memoria momenti intensi vissuti in Serie A.
Le parole di Giletti sul ritorno di Spalletti a Napoli
Durante un’intervista a Kiss Kiss Napoli, Massimo Giletti ha descritto l’atmosfera che immagina attorno al ritorno di Luciano Spalletti. Secondo lui, l’ex allenatore riceverà un’accoglienza calorosa al Maradona.
“Verrà accolto al Maradona con un grande applauso se conosco i tifosi del Napoli”.
Giletti ha chiarito la sua posizione ricordando la differenza con il caso Gonzalo Higuain, che nel 2016 lasciò Napoli per trasferirsi alla Juventus. A suo avviso, il contesto è distante da quello vissuto dall’attaccante argentino.
“La situazione di Spalletti è differente da Higuain che effettivamente ha tradito Napoli. Spalletti è passato prima dalla Nazionale e, con il Napoli, è stato un addio un po’ forzato”.
Il riferimento alla Nazionale e al successo ottenuto con il club rende la discussione ancora più complessa, soprattutto per un pubblico emotivo come quello partenopeo.

Analisi sulla partita e i limiti delle rose moderne
Nel resto dell’intervista, Giletti ha commentato anche l’aspetto tecnico del match tra Napoli e Juventus, soffermandosi sulla condizione delle squadre e sulla fisicità del calcio moderno.
“Quello moderno è un calcio molto fisico, per i calciatori non c’è tempo di rifiatare, il dio denaro è il colpevole di tutto ciò. Oggi le rose sono di 25-26 calciatori formate di almeno 18 titolari”.
Il conduttore ha poi sottolineato l’assenza di Lobotka, definendola pesante per il Napoli, e ha analizzato il centrocampo bianconero.
“Lobotka è un’assenza pesante, certo. Neppure la Juventus ha un regista, perché Locatelli è un’ottima mezz’ala ma non è un regista. Spalletti aiuterà ad affrontare il Napoli in un modo diverso dalle altre volte”.
L’attesa per questa sfida resta alta, anche per il valore emotivo che porta con sé. Il ritorno di Spalletti rappresenta un momento di rispetto reciproco, un passaggio che molti tifosi vivranno come un tributo a una stagione indimenticabile.




