Nonostante lo scarso impiego, Leander Dendoncker si è reso protagonista di alcune dichiarazioni al miele nei confronti dei tifosi azzurri e della città di Napoli.
Le strade del Napoli e di Leander Dendoncker si divideranno il prossimo giugno. Troppo scarno l’impiego del centrocampista arrivato lo scorso gennaio in prestito dagli inglesi dell’Aston Villa, per il quale c’è un diritto di riscatto da 10 milioni di euro che non verrà esercitato e perciò è pronto a tornare alla base una volta terminato il campionato di Serie A.
Arrivato sotto esplicita richiesta dell’ex mister azzurro, Walter Mazzarri, per la sua qualità di poter giocare sia come centrocampista che come centrale della difesa a tre, ha avuto la sfortuna di veder cambiare guida tecnica poco dopo il suo arrivo, con l’avvicendamento di Ciccio Calzona sulla panchina del Napoli: il ritorno al 4-3-3 gli ha tolto tantissime possibilità d’impiego, diventando di fatto l’alternativa allo stacanovista Lobotka. Ciò nonostante, nella giornata odierna si è reso protagonista di una bellissima intervista, in cui ha elogiato la città ed i tifosi.
Dendoncker, parole bellissime su Napoli e i napoletani
Tramite i canali ufficiali del club di De Laurentiis, il centrocampista belga ha rilasciato una bellissima intervista in cui ha toccato vari temi, tra cui l’ammirazione per Napoli, il suo idolo calcistico e il campionato che segue maggiormente al di fuori della Serie A:
La città è famosa e straordinaria. Chi vive qui ha una forte passione per la vita e per il calcio. Sono un giocatore fisico, ma so anche recuperare palla e spingermi in avanti per aiutare gli attaccanti. Mi ispiro a Busquets. Penso in particolare a quando era ancora al Barcellona. Ho giocato cinque anni in Premier League, seguo ancora quel campionato, in particolare l’Aston Villa, perché ci ho giocato.
Al momento del suo arrivo, il presidente De Laurentiis lo descrisse come un elemento duttile, capace di potersi ritagliare uno spazio importante e volenteroso di aiutare la squadra sotto tanti punti di vista. L’epilogo è stato ben diverso: per lui appena 21 minuti in campo e subito fatto fuori dalla lista UEFA.
Nel mercato estivo difficilmente Napoli sarà un’opzione per Dendoncker. Detto ciò, è da apprezzare come un calciatore possa affezionarsi tanto ad un ambiente in cui non è ancora riuscito ad esprimersi. Il fascino della città di Napoli va ben oltre il semplice lato sportivo, rimanerne distaccati è complicato: l’attaccamento dimostrato da Leander è solo l’ultimo esempio in ordine cronologico di quanto di buono ci sia nel capoluogo campano.