Lavezzi parte, il progetto resta

La cessione di Ezequiel Lavezzi al Paris Saint German è ormai cosa fatta. Anche Leonardo, direttore generale dei transalpini, ha confermato ieri pomeriggio lo stato avanzato della trattativa, facendo intendere che si aspetterà l’apertura del calciomercato per diramare l’annuncio ufficiale. La partenza del pocho ha creato non poco malumore nell’animo dei tifosi azzurri: dopo cinque anni di forti emozioni e la voglia di restare manifestata dal calciatore sui giornali non più di due mesi e mezzo fa, vederlo andar via così, senza dire nulla e con il sorriso sulle labbra fa senza dubbio male.

Oltre al fattore puramente emotivo, la paura che accomuna la maggior parte dei tifosi azzurri è quella di non trovare un sostituto all’altezza. Lavezzi ha sempre segnato poco, ma ha caratteristiche particolari che sono difficili da reperire sul mercato (velocità e capacità di inserimento su tutte). Tuttavia, il presidente De Laurentiis ha rasserenato tutti, confermando Walter Mazzarri alla guida tecnica della squadra e ribadendo la sua volontà di voler continuare nel processo di crescita attuato fin dal suo primo giorno al timone del club partenopeo.

Con i 28 milioni di euro intascati dalla cessione di Lavezzi, Riccardo Bigon troverà sicuramente un calciatore che, seppur con caratteristiche diverse, non farà rimpiangere il Pocho. I vari Giovinco, Jovetic e Doumbia sono soltanto alcuni dei nomi usciti fuori in questi primi giorni di mercato, ma la sensazione è che la società possa optare per un colpo a sorpresa, come fece con Cavani due stagioni fa. Ed è proprio la permanenza di Cavani, insieme a quella di Hamsik, Inler, Maggio e degli altri pilastri del Napoli, la dimostrazione che la cessione di Lavezzi non metterà fine al progetto azzurro, ma potrebbe dargli un’inaspettata linfa vitale.

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