Festa di addio a Dimaro: continua il De Laurentiis show

Per celebrare la fine del ritiro in quel di Dimaro il presidente Aurelio De Laurentiis ha organizzato una festa con musica e cabaret davanti alla solita folta schiera di tifosi del Napoli. Preannunciando il prolungamento di questo sodalizio con la città trentina per altri 4 anni, il patron azzurro si è poi dilungato in un corposo intervento:

Credo che siamo arrivati ad un punto dove dobbiamo allargare i nostri confini. Il calcio italiano è vecchio, ed anche una vicenda come il calcioscommesse ci si è ritorta contro perchè l’abbiamo affidata a dei trust stranieri. Se tutto fosse gestito dalla Lega o dal CONI ci sarebbero i fondi necessari per investire nei settori giovanili e in tanti altri progetti. Bisogna sedersi ad un tavolo e far prevalere la ragione. Innovazioni? Mi auguro solo di trovare una strada che modernizzi il calcio a favore delle esigenze dei tifosi. La fuga in motorino? Ho preso un poverino e gli ho detto che ero il presidente del Napoli. Dopo siamo andati via senza casco. Gli regaleremo un motorino del Napoli perchè li produciamo, se l’è meritato“.

Subito dopo sono stati presentati sul palco Mazzarri, il suo staff e la squadra. Il tecnico livornese ha preso la parola parlando dello stato attuale del lavoro svolto:

Grazie ai tifosi per il calore che ci danno ogni giorno, e grazie a Dimaro per la splendida accoglienza che hanno riservato. Nella mia carriera non ho mai mollato, e continuerò a fare così. Sono partito da zero ed ora mi ritrovo ad allenare una grande squadra composta da elementi di assoluto valore. Preparazione? Oggi eravamo un po’ imballati ma siamo a buon punto, più avanti vedremo. Slogan? Nessuno, ma posso promettere che lo spirito di squadra resterà sempre lo stesso. Mercato? Il pubblico vuole un’altra punta, ma gli attaccanti in rosa sono già sei. Io baso tutto sulla qualità della coesione, ed è una dote difficile da concretizzare in poco tempo“.

Spazio alla squadra con diversi interventi sulle aspettative  e sul carico di lavori che sta consentendo a tutti di ritrovare la giusta forma. Hamsik stravede per Dezi, e non si sbilancia sulla parola “scudetto”. Campagnaro è ancora in fase di recupero, per il momento dovrà fare solo bicicletta a causa dei forti dolori alle costole. Entusiasmo visibile sul volto dei nuovi arrivati.

Salutata la squadra, che deve preparare il test di domani contro il Grosseto, il microfono è tornato a De Laurentiis per i discorsi inerenti le amichevoli estive e le voci di mercato:

Trofeo Gamper? Ho chiarito tutto subito, il presidente Rosel è una persona molto intelligente. Barcellona è una grande prova che ci preparerà per il nostro debutto in Champions del 13 settembre. Dopo gli impegni con Penarol e Siviglia io e Fassone vogliamo definire altre amichevoli internazionali prima del 22 agosto. Mercato? Chiude il 31 agosto e riprenderà a gennaio. Poi se Mazzarri chiede io rispondo. Preferenze? Mi piacciono tanti attaccanti: Rossi, Vucinic, Jovetic, Menez. Pandev? Bravissimo, ma io preferisco dei talenti giovani da lanciare. Floro Flores? Non so“.

Giorgio Longobardi

 

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