Come si può non parlare di lui oggi? Paolo Cannavaro mette le scarpette al chiodo per seguire Fabio in Cina. Il più piccolo dei fratelli, quello che si è dovuto fare strada tra tante difficoltà legate soprattutto al peso del cognome, ha deciso di dire basta al calcio giocato.
Oggi ha disputato la sua ultima partita con la maglia del Sassuolo, bloccando la Roma. Tanti i saluti e i messaggi a lui indirizzati a partire dal fischio finale. Poi, è stato il suo turno: interviste, video e ora un post sui profili social.
Una foto con le braccia al cielo e il suo 28 dietro le spalle, con un cognome che pesa un po’ di meno e una descrizione da brividi: “È stato un piacere. Anno nuovo, vita nuova, però sempre a testa alta, petto in fuori e gamba tesa. Grazie a tutti quelli che mi hanno amato, sostenuto, sopportato, osannato, voluto bene e perché no anche odiato…. Siete stati tutti la mia forza“.
La forza, quella che si è costruito negli anni, che ora si mette sotto al braccio e porta in Cina con lui.
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