Il giornalista Antonio Corbo non si risparmia nei confronti di Aurelio De Laurentiis, a margine dell’annuncio di Antonio Conte come nuovo tecnico.
Il Napoli apre una nuove era: al centro Antonio Conte, tecnico su cui Aurelio De Laurentiis punta, quasi con un all-in (considerando i costi in questione), per la rinascita del club partenopeo. Non a caso, il patron azzurro ha parlato di “uomo giusto per un nuovo capitolo di storia” per il Napoli, chiamato alla riscossa dopo una stagione da dimenticare. Un colpo sensazionale, che il numero uno azzurro intende celebrare con una presentazione degna di nota. Si era parlato inizialmente del teatro San Carlo (ipotesi poi tramontata) e ora la soluzione più alla porta sembra essere il Palazzo Reale, ma non è detta l’ultima parola.
Proprio a tal riguardo, è arrivata la critica da parte del giornalista Antonio Corbo che, sulle colonne dell’edizione napoletana de La Repubblica, non si risparmia nei confronti di De Laurentiis, parlando anche di una popolarità dello stesso produttore cinematografico che sarebbe calata, in seguito evidentemente ai risultati della scorsa stagione, pur elogiando la mossa di puntare sul tecnico salentino.
News SSC Napoli, le parole di Corbo su De Laurentiis
Fanno discutere le parole battute da Antonio Corbo su La Repubblica, soffermandosi in modo particolare sulla figura di Aurelio De Laurentiis, tanto discussa nel corso degli ultimi mesi.

Di seguito, quanto scritto dal giornalista a tal riguardo:
L’uomo del cinema dev’essere sereno stavolta. Ha trovato finalmente un uomo vero di calcio. Non dovrà più lui travestirsi da manager, allenatore, talent scout, gli basterà essere solo un presidente e dare un indirizzo tecnico finanziario, eccellente nei primi 19 anni. Il ventesimo è quello del disastro, ma da ieri si resetta tutto, vero? Riflettendo, si accorgerà egli stesso che ordinare il 4-3-3 ai tecnici falliti nell’anno nero non sarebbe entrato neanche nei film del Borgorosso. Il Napoli ha bisogno d’altro, De Laurentiis l’ha capito e lo fa capire la scelta di Conte. Cambiare oggi o mai più, è il momento di lasciare tanto buio alle spalle, deve portare il Napoli e sè stesso nel calcio di domani.
Poi, il riferimento alla ricerca della location per la presentazione di Conte:
Che sia felice lo dimostra la voglia di stendere un red carpet, un tappeto rosso per accogliere Antonio Conte come una star. Valuta una sede che dia il segno dell’evento. Nella ricerca, De Laurentiis scopre che molte cose sono cambiate. Con la sua popolarità scesa a picco. Il San Carlo non fa sconti, pagare o addio. A Palazzo Reale riflettono invece, lo storico edificio di 5 piani, 26mila mq, 1200 stanze, è di proprietà dello Stato. Neanche chi coltivava l’utopia di uno stadio a Bagnoli può sottovalutare la Corte dei Conti. Avanti un’altra sede, senza dimenticare che un anno fa fu occupato il Salone delle Feste alla Reggia di Capodimonte. Tanta enfasi ma Garcia si è infranto subito, come la più fragile statuina di biscuit
Antonio Corbo, inoltre, suggerisce come la questione Romelu Lukaku (attaccante che ora sembra in pole per il post Osimhen, ndr) sarà la prima prova per capire la consistenza dell’intesa tra Conte e De Laurentiis.





