Raspadori e Simeone, scelta a sorpresa del Napoli: cosa può succedere senza Champions

Una mancata qualificazione alla prossima Champions League potrebbe portare novità al Napoli, coinvolti Simeone e Raspadori.

Manca ancora un po’ alla fine del campionato, ma bisogna ugualmente pensare alle prossime mosse da attuare in vista del mercato estivo. Il Napoli dovrà valutare vari fattori, soprattutto, in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League. Ciò potrebbe danneggiare economicamente la società partenopea, per questo motivo bisognerebbe puntare sulle cessioni per fare cassa.

Simeone o Raspadori, chi rischia la cessione in estate

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la dirigenza partenopea dovrà prendere delle decisioni in merito alle prossime cessione. In vista della sessione del mercato estivo, il Napoli dovrà valutare quali giocatori tenere in squadra e quali cedere, soprattutto, per quanto riguarda il reparto degli attaccanti. All’interno della rosa azzurra, vi sono fin troppi centravanti. Per questo motivo, bisognerebbe riflettere su quali contare per il prossimo campionato. Nel caso in cui il club non dovesse riuscire a qualificarsi per la Champions League, la società potrebbe avere il bisogno di puntare su nuove entrate a livello economico.

Tra i giocatori più a rischio, sicuramente ci sono Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. Da una parte si ha Raspadori, classe 2000, acquistato dal Sassuolo per 35 milioni di euro. Un giovane giocatore con spiccata duttilità, Jack ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche dell’attaccante moderno. Dall’altra parte c’è il Cholito, classe 1995: diversi sono i club che lo osservano, cederlo potrebbe permettergli di trovare più spazio.

Simeone e Raspadori, la scelta del Napoli senza Champions League
Senza Champions League il Napoli può rinunciare a un attaccante tra Simeone e Raspadori – Lapresse – SpazioNapoli.it

Ecco quanto evidenziato:

Per stilare un progetto che sia aderente alla nuova realtà, bisognerà attendere il campo, i suoi suggerimenti, le necessità che andranno assecondate: con la Champions ci sono molte cose che si potrebbero fare, senza molte che saranno quasi irraggiungibili. Ci sono tre centravanti, ora e da due stagioni, ma in quest’estate così rovente, altre valutazioni andranno fatte, perché c’è il rischio che non sia possibile più sbizzarrirsi con un organico così ridondante, soprattutto in assenza del salvadanaio della Champions League: Raspadori ha ventiquattro anni, è costato 35 milioni di euro, ha un futuro davanti a sé e le stimmate dell’attaccante moderno che può stare nel tridente o in qualsiasi forma, metodo e sistema. Ma il Cholito, che a luglio ne compirà 29 ed ha estimatori ovunque – in Italia e soprattutto all’estero – potrebbe invocare un palcoscenico che gli consenta di trovare spazi maggiori.

A fine campionato, il presidente Aurelio De Laurentiis dovrà prendere delle decisioni in merito. Una scelta non facile, visto che entrambi i centravanti hanno qualità e caratteristiche differenti. Sia Raspadori che Simeone, sono due calciatori validi che all’interno della rosa possono fare la differenza. Chi tra i due potrebbe risultare l’arma in più per la squadra e che quindi, meriterebbe di continuare a giocare con la maglia azzurra?

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