Cahill su Sarri: “Era ossessionato dalla tattica, le sue scelte non meritano rispetto”

CAHILL SARRI – Che il rapporto tra l’ex difensore del Chelsea, Gary Cahill, e il tecnico di allora, Maurizio Sarri, non fosse idilliaco lo si sapeva già. Il giocatore, dopo circa un anno, dalla sua ultima intervista al Telegraph ,dove usava parole non carine verso il tecnico italiano, ritorna a parlare di lui al Daily Mail. Ecco alcune sue parole:

Sarri era concentrato sulla tattica, forse troppo, e io mi sono perso tutta quella parte perché reduce dal Mondiale. La questione è iniziata con il piede sbagliato e a metà stagione qualsiasi tipo di rapporto ci fosse era andato. E non ci sarebbe mai stato modo di recuperarlo”.

È difficile avere rispetto per alcune delle cose che ha fatto. Ma ho molto rispetto per il club e per i calciatori. Da giocatore importante, da capitano, avrei potuto mandare tutto all’aria, ma non è così che si fa. È stato semplice? No. È stata sicuramente una delle cose mentalmente più difficili da affrontare, anche perché è durata tantissimo.

Senti un desiderio che brucia dentro di te, che dice ‘dammi cinque partite e la maglia non me la togli più’. È un tipo di arroganza che devi avere. Il problema è che Sarri quelle cinque partite non me le ha mai date

SU CONTE– “Un grande allenatore. Ha detto ‘ok, cambiamo’. Conosce quella formazione a memoria e voleva in campo giocatori che sapessero a memoria il loro ruolo in quello schema. Se non lo sapevi, non giocavi. I Conte, i Mourinho, non staccano mai. L’attenzione ai dettagli, il modo di pensare, hanno una enorme fiducia nei propri mezzi. Un’arroganza in senso positivo”.

LEGGI QUI: Fabian Ruiz, Guardiola innamorato dell’azzurro: lo ha eletto a principe del campionato

Home » Notizie Napoli Calcio » Interviste » Cahill su Sarri: "Era ossessionato dalla tattica, le sue scelte non meritano rispetto"

Impostazioni privacy