Coronavirus, De Luca: “Se non stringiamo i denti dieci giorni rischiamo di restare chiusi anche a luglio. Casoria e Afragola, dobbiamo evitare focolai”

DE LUCA CORONAVIRUS – Vincenzo De Luca ha fatto ancora una volta il punto della situazione in una diretta streaming su Facebook:

È positivo che ci sia un incremento non eccessivo al Nord. Al Sud com’era previsto crescono, in Campania abbiamo registrato soggetti più giovani tra i contagiati rispetto alla media nazionale. Penso sia un dato dovuto all’ondata di rientri dal Nord. Abbiamo avuto in questi giorni qualche problema in relazione alle interpretazioni date dal ministero dell’interno sulla possibilità di passeggiare con i bambini.

De Luca Coronavirus

Abbiamo contrastato con forza questa ipotesi che poi è rientrata. Chi controlla che il genitore non se ne vada in giro? Chi controlla che in un quartiere possano esserci 500 genitori determinando un assembramento. Chi controlla che le distanze siano di un metro? Capite che ci sono conseguenze pesanti.

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Non abbiamo bisogno di consultare psicologi per capire che la situazione è pesante per tutti, bambini compresi. La priorità è la vita delle persone. Se non stringiamo i denti per dieci giorni ci chiudiamo in casa a giugno e luglio. Grazie a Dio abbiamo sventato questo pericolo. Ho visto un dibattito sui rapporti stato-regione.

Io ho apprezzato molto il lavoro del Ministro della Salute Speranza, ha fatto un lavoro eccellente con grande serietà. È il momento meno adatto per aprire dibattiti. L’Italia senza le regioni sarebbe sprofondata! Un impegno aveva lo Stato: garantire un flusso permanente, continuo e adeguato nel trasferimento di forniture. Sono saltati tutti gli arrivi, ancora oggi dobbiamo fare la guerra per un carico di mascherine e dispositivi di protezione. In passato ci siamo concessi tanti lussi, non abbiamo fatto.

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Per fare le cose importanti servono tempi, risorse e investimenti. La politica deve tutelare la vita e la serenità delle persone. Queste sono cose credo positive che possiamo fare. I dati che registriamo sono questi: 221 nuovi contagi, per una cifra complessiva di 2677 contagiati. Abbiamo raddoppiato la quantità di tamponi fatti. Ho chiesto al Prefetto di mettere in piedi un intervento di particolare fermezza in questi comuni di Casoria e Afragola, non possiamo correre il rischio di vedere sorgere dei focolai. Il dato campano si mantiene in linea con le previsioni.

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Dovremo denunciare i titolari di alcune case famiglie, ritengo vergognoso e intollerante il trattamento riservato a persone anziane in alcune case cosiddette famiglie. Denunceremo, abbiamo fatto un controllo a tappeto. Il Loreto Mare è tutto ospedale Covid, stiamo organizzando un nuovo ospedale per la terapia intensiva. Leggo che qualcuno ha fatto ospedali in 15 giorni. Noi li realizzeremo in dieci giorni ma senza fare “ammuine”. Abbiamo dovuto sapere dagli americani che abbiamo l’eccellenza mondiale nella cura al Virus, il Cotugno.

Stanno girando personaggi che dicono di fare tamponi rapidi, sono cose inventate. Ci sono responsabilità gravi. Dobbiamo fare il tampone a tutti? Questa è un’idiozia! È impensabile fare i tamponi a 6 milioni di cittadini. I tamponi non ci sono per tutti, è uno dei ritardi che registriamo nelle forniture. C’è gente in strada, speriamo arrivino presto i 300 militari chiesti. Faccio un appello per il periodo pasquale: non ci devono essere assembramenti per attività religiosa. Abbiamo avuto l’inquinamento del Vallo di Diano per due cerimonie religiose di 20-25 giorni fa. Abbiate il massimo rispetto per le ordinanze fatte.

C’è una nave della Costa Crociera che proviene dalle Mauritius, vorrebbe attraccare a Napoli dopo una sosta in India. Abbiamo accettato di far sbarcare a Salerno una nave da Tunisi e che riporta in Italia 105 connazionali. Sono italiani, era doveroso riportarli in patria. Faremo i controlli doverosi per tutti i cittadini sia sulla nave che quando sbarcano. Ma a Napoli una nave con 781 membri con 113 italiani. Gli italiani ovviamente possono e devono sbarcare, ma abbiamo anche cittadini di altri Paesi tipo Filippini. Il governo filippino ha chiuso le frontiere anche a loro! Vorrebbero restare a Napoli 15 giorni, non è possibile. Il porto di Napoli è nel cuore della città, non possono esserci movimenti per due settimane che rischiano di portarci altri focolai.

Stiamo ragionando anche la fase 2, ma avrà senso se si concluderà la fase 1. Se aprissimo per una fretta in modo indiscriminato, affosseremmo l’economia. Non concluderemmo l’emergenza in un mese ma in tanti mesi. Prepariamo il piano B di fuoriuscita graduale dell’emergenza subordinando queste decisioni a valutazioni vincolanti delle autorità scientifiche. Non torneremo alla vita di prima finché non ci sarà un vaccino che ci darà tranquillità vera, finché non lo avremo conviveremo con il problema.

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