Coronavirus, il caso di Arianna: “Mamma e papà sono morti ma nessun tampone a noi familiari”

CORONAVIRUS CAMPANIA – Una storia drammatica quella messa in evidenza nell’edizione odierna di “Repubblica”. In questi giorni di emergenza da Coronavirus a Napoli, come in tutta la Campania, spicca il caso di Arianna, che ha perso entrambi i genitori a causa del COVID-19 ma nonostante la convivenza con entrambi gli infetti, niente tampone a tappeto.

La doppia tragedia familiare imporrebbe il massimo monitoraggio intorno a quella famiglia. Non è stato così però! Arianna, ventisettenne, vive nella stessa casa in cui abitavano i genitori, con il compagno ed il loro bambino e l’assistenza dell’Asl è tardata ad arrivare, ma c’è un paradosso ben più grande. Ecco le parole di Arianna:

“Hanno detto che finché non stiamo male, non c’è bisogno. Dopo quattordici giorni di attesa però, sono riuscita ad ottenere il test. La circostanza però è assurda. Dopo aver tanto penato, è venuta una squadra dell’Asl, ha prelevato il tampone a me, ma non al mio compagno Alessandro, né al mio bambino”.

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