Gioie e dolori: quante critiche a questo Napoli!

E pace fu. La calma è tornata a regnare sovrana in quel di Castel Volturno dopo la prestazione di ieri sera contro l’Inter che ha visto in campo uomini decisamente più motivati delle scorse partite. E, come ben si poteva immaginare, l’amarezze e le critiche sono scomparse di colpo, come se il momento negativo della squadra fosse stata un fulmine a ciel sereno. Persino il Presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto nel dopo gara per congratularsi con Mazzarri e con la squadra per il lavoro svolto. Un elogio che, per quanto faccia piacere, lascia riflettere. Noi tifosi, si sa, siamo preda di facili euforie e di ancor più facili delusioni; ma se non fosse questa la strada giusta? Oggi i tifosi, in uno schema creato ed ideato da loro stessi, si sentono divisi in tifosi occasionali, che criticano la loro squadra, e tifosi veri che portano avanti il loro amore incondizionato verso il Napoli. La giusta via, come del resto era prevedibile, sta nel mezzo. Una squadra va elogiata e supportata sempre, anche quando ci sono dei momenti di calo fisico nei giocatori o quando le prestazioni non sono brillanti, ma le critiche feroci, gli attacchi da ogni fronte, sia quello giornalistico che quello dei tifosi, forse non fa del tutto bene a ragazzi che stanno crescendo e imparando ancora molte cose su quello che è uno sport, ma soprattutto un lavoro per chi da esso ne guadagna economicamente. Affidiamoci dunque al tempo, come si faceva in quegli anni d’oro del calcio italiano in cui c’era tanta euforia e altrettanta razionalità; un tempo gentil signore che ci consentirà di conoscere ancor meglio e apprezzare per davvero la nostra squadra senza altalenanti momenti di gioia e dolore per quella che, a ragion veduta, chiamiamo UNICA FEDE.

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