Napoli-Juventus: l’inutilità dei festeggiamenti “natalizi”

A Torino, sponda Juventus, il 3-3 ottenuto al San Paolo in rimonta contro il Napoli ed il primato solitario in classifica ha entusiasmato e non poco l’ambiente bianconero. Tuttavia i giudizi ed i festeggiamenti visti fino ad ora sembrano leggermente azzardati e fuori luogo. Anche nella scorsa stagione e due anni fa la vecchia signora al giro di boa del campionato si trovava sistematicamente nelle primissime posizioni, salvo poi crollare nel girone di ritorno e terminare rispettivamente al sesto e settimo posto in classifica. E’ vero che il gioco ed i risultati espressi fino ad ora dalla squadra di Conte sono più che positivi ma mantenere questi ritmi per tutto l’arco della stagione sarebbe utopistico anche soltanto pensarlo. Inoltre, citando un articolo apparso sul sito tuttojuve.com, la Juventus avrebbe vinto 0-3 contro il Napoli sul mercato per i seguenti punti: 1- Vidal ed Inler sono stati a lungo inseguiti da entrambe le squadre ed alla fine il rapporto qualità-prezzo ha premiato i bianconeri ed il cileno; 2- Pazienza e Pirlo sono arrivati a parametro zero ed hanno dato un rendimento superiore rispetto all’accoppiata Dzemaili (costato 8 mln di euro) e Donadel; 3-Pandev è arrivato all’ombra del Vesuvio come vice-Lavezzi e quindi manca un vice-Cavani, mentre Vucinic a Torino sta facendo faville. Dal canto nostro sentiamo l’esigenza di dissentire su tutti e tre i punti fin qui elencati. Innanzitutto non sembra così palese che Vidal stia andando meglio di Inler, in quanto lo svizzero nelle ultime gare ha dimostrato di essersi integrato negli schemi di Mazzarri e sta prendendo per mano il centrocampo azzurro ed ha dimostrato anche in Champions League contro colossi come Yaya Tourè e Schweinsteiger di potersela giocare senza alcun tipo di timore. Inoltre lo stesso Vidal ha avuto un periodo iniziale non brillante (non è stato titolare per diverse gare) e proprio da Torino si parlava di giocatore non funzionale agli schemi di Antonio Conte. Per quanto riguarda il secondo punto c’è da dire che Donadel, a differenza di Pazienza, non ha mai giocato semplicemente per problemi fisici non calcolabili nel periodo di calciomercato mentre l’ex centrocampista azzurro ha disputato soltanto 6 presenze e nessuna dal primo minuto. Sempre sul centrocampo possiamo affermare senza paura di esser smentiti che Dzemaili non è paragonabile a Pirlo per quanto riguarda le caratteristiche tecniche e quindi fare un confronto tra due calciatori diversi sarebbe privo di logica. Tuttavia, a parte le ultime gare deludenti, Dzemaili ha dimostrato di essere un calciatore utile e soprattutto duttile, importante per gli schemi di Mazzarri. Infine sull’ultimo punto c’è poco da dire: Vucinic fino ad ora da titolare ha fatto lo stesso numero di goal di un Pandev spesso relegato in panchina o in tribuna per infortunio.Il macedone inoltre è un calciatore in grado di saper fare sia la prima che la seconda punta. Per i bianconeri non è un vice-Cavani, ma la splendida doppietta contro la loro squadra l’ha segnata giocando al posto del Matador…

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