Chi se lo aspettava che la situazione precipitasse così rovinosamente concatenandosi con una serie di episodi negativi che sfiorano addirittura il tragicomico. Cristiano Ronaldo era in rampa di lancio, Euro 2012 avrebbe dovuto condurlo sulla via del suo secondo Pallone d’Oro. Ed invece la Spagna, il fato beffardo e un ordine dei rigori su cui aleggia la macchia dello scaricabarile hanno spinto il fenomeno portoghese fuori dai giochi…ingiustamente.
Le ingiustizie, però, non vengono mai da sole. A mettere il dito nella piaga ci ha pensato un misunderstanding al momento del viaggio di ritorno verso Lisbona, in partenza dall’aeroporto di Donetsk:
“L’organizzatrice del viaggio mi ha chiesto se non era un problema sedermi in una delle ultime file, io ho detto che andava bene e sono andato a comprarmi una focaccia. Appena sono tornato l’aereo era già decollato senza di me“.
Quando si sono accorti dell’assenza di Ronaldo a bordo ormai era troppo tardi. Un altro smacco, un altro indizio che costruisce una certezza: esperienza da dimenticare.