Nessuna scusa, si deve guardare in faccia alla realtà: cercare alibi è un’offesa ai tifosi

Le dichiarazioni del post partita di Torino – Napoli non sono passate inosservate, i tifosi non hanno apprezzato l’uscita del direttore sportivo Mauro Meluso.

La sconfitta contro il Torino segna il punto più basso della stagione post Scudetto del Napoli. E forse si può anche parlare di uno dei momenti più drammatici (sempre sportivamente parlando) dell’era De Laurentiis.

A pochi mesi dalla gioia infinita scoppiata in città dopo la notte di Udine dello scorso 4 maggio, i tifosi ora si ritrovano a doversi leccare le ferite di un’annata da film horror. Il Napoli è al nono posto in classifica e la differenza di punti dall’Inter capolista è maggiore rispetto a quella con l’Hellas Verona terzultimo e in zona retrocessione.

Le parole di Meluso non fanno piacere ai tifosi

Nonostante questa situazione tragica, il direttore sportivo Mauro Meluso ha fatto delle dichiarazioni al termine del match di ieri che hanno fatto infuriare i tifosi.

Lungi da me giustificare la sconfitta di oggi, ma vanno considerate le assenze di Osimhen e Anguissa causa Coppa d’Africa nonché i problemi muscolari di calciatori come Politano e Juan Jesus che ci hanno penalizzato. Ovviamente ripeto, non sono scuse o giustificazioni, perché chi scende in campo con la maglia del Napoli deve onorarla e prendersi tutte le responsabilità, dato che vogliamo uscire da questo momentaccio il prima possibile.

Ma davvero si può parlare di assenze e giocatori non al top della forma dopo una sconfitta del genere? Con quale coraggio si può andare dinanzi alle telecamere e nascondersi dietro ad alibi così scadenti? Perché è inutile chiedere scusa ai tifosi se poi vengono presi in giro così, soltanto trenta secondi dopo.

Delusione Napoli, le parole non convincono i tifosi
Il Napoli non si alza più, delusione totale (LaPresse) – spazionapoli.it

Decretare un silenzio stampa senza far parlare calciatori (capitan Di Lorenzo, per dirne uno) e allenatore (oggi potevi sceglierne addirittura tra due) per poi far andare Meluso davanti ai microfoni per farlo redarguire addirittura da Ciro Ferrara, è l’ennesimo errore di comunicazione.

Ma la colpa ora non è di certo di Mauro Meluso, non abituato a situazioni del genere. La colpa è di chi ha dato questo ruolo delicato a Mauro Meluso. E chi ha deciso di sostituire Luciano Spalletti con Rudi Garcia prima e Walter Mazzarri poi.

Perché arrivati ad avere un vantaggio di un solo punto dal decimo posto, le responsabilità vanno divise tra tutti, nessun escluso. Ma non va dimenticato come si è arrivati a questo punto.

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