Conte-Napoli, parla lo storico vice: “Vuole restare fermo, c’è un solo modo per convincerlo”

Antonio Conte è stato l’uomo che ha fatto sognare il popolo azzurro per 24 ore. Ora che la trattativa è sfumata, ha parlato il suo storico vice.

Il Napoli sta vivendo una delle soste per le Nazionali più complicate degli ultimi anni. Dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina tutti volevano l’esonero di Garcìa. Oltre ai tifosi, anche Aurelio De Laurentiis ha pensato realmente all’addio del tecnico francese.

Il patron del Napoli ha cercato insistentemente Antonio Conte nella speranza che l’ex Juventus e Inter sedesse sulla panchina azzurra. Dopo 24 ore di puro delirio, con i tifosi che sognavano l’arrivo di Conte, la trattativa è saltata con il tecnico che preferisce “riposarsi con la famiglia”.

Conte, lo storico vice svela come convincere il tecnico

Il Napoli, dunque, prosegue con Rudi Garcìa sfiduciato dalla piazza, dalla squadra e anche da De Laurentiis. Il patron, oggi, era presente a Castel Volturno per far sentire il suo sostegno, ma sembra davvero complicato in questo momento pensare ad un Garcìa saldamente alla guida del Napoli.

Conte al Napoli
Angelo Alessio su Conte al Napoli (ANSA) – SpazioNapoli.it

Ai microfoni di TvPlay, nel frattempo, ha parlato Angelo Alessio, storico vice di Antonio Conte. Alessio ha svelato i motivi che potrebbero spingere Conte ad accettare una determinata offerta.

Alessio, inoltre, ha svelato che Antonio Conte non fa determinate scelte in base ai soldi, ma servono dei progetti a lungo termine per portare Conte a sedere sulla propria panchina.

Di seguito quanto evidenziato:

“Non so se Conte ha incontrato la proprietà del Napoli. Antonio ha manifestato la volontà di restare fermo un anno, valutando poi la migliore opportunità. Napoli è in un momento particolare, ma credo che per far entusiasmare Antonio e farlo arrivare a Napoli, ci deve essere un progetto di un certo tipo. Una squadra che guardi anche al futuro, restando su un livello alto e competendo per vincere”.

La difesa a tre?
“Non è detto che si debba giocare con la difesa a tre. Anche con la difesa a 4 Antonio è in grado di giocare, non ci sono idee fisse”.

Gli obiettivi?
“Questo vuol dire che, in caso di cessioni importanti, servono degli innesti di uguale livello. L’obiettivo per avere Antonio Conte in panchina deve essere vincere, non lottare per le prime posizioni”.

Osimhen?
“Osimhen e Conte sono due caratteri molto forti, l’obiettivo è comune dal momento che tutti vogliono vincere. Con Conte qualunque attaccante ha fatto gol, non ci sono problemi da questo punto di vista. Il Napoli ha giocatori di alto livello, Osimhen ne è l’emblema. Potrebbe esaltare ancora di più il nigeriano”.

L’ingaggio?
“Magari si può trattare sull’ingaggio, ma non rappresenta un ostacolo. La cosa più importante è capire il progetto e la volontà di Conte. E’ da capire, infatti, se intende aspettare ancora un anno o ripartire subito”.

Lotta scudetto?
“Il campionato è appena iniziato ed il Napoli è una squadra forte, lo Scudetto sarebbe una cosa ancora fattibile per gli azzurri”.

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