Stangata a Raspadori, c’è un problema che lo limita

Giacomo Raspadori ancora non è riuscito a sbloccarsi in questa stagione: l’esperto di calcio ha svelato i veri limiti di Jack.

L’attaccante del Napoli è uno dei preferiti di Rudi Garcia per la nuova stagione appena iniziata ed è stato subito schierato da titolare nelle prime due partite di Serie A. Il Napoli lo ha acquistato la scorsa stagione dal Sassuolo per cifre molto alte, che superano i 30 milioni di euro e ora per la società è un patrimonio da proteggere e da valorizzare il più possibile. Raspadori è diventato importantissimo anche per la Nazionale Italiana gestita da Luciano Spalletti, tanto da indossare la maglia numero 10 nella partita contro la Macedonia del Nord.

Raspadori non ha dato il meglio di sé nella partita pareggiata contro la nazionale di Eljif Elmas, così come tutta la squadra allenata da Luciano Spalletti, e sono iniziate le prime critiche anche tra i tifosi degli Azzurri.

Raspadori, c’è una dote che diventa un problema: la critica

Per Giacomo Raspadori c’è una lunga carriera davanti da giocare ancora ad altissimi livelli. Il calciatore del Napoli è estremamente duttile e questo lo rende importante per qualsiasi allenatore abbia a che fare con lui. Al Napoli Rudi Garcia sembra non volerne fare a meno: a destra, a sinistra, dietro la punta o da centravanti puro, c’è sempre un posto per lui che, però, deve dimostrare in quale zona del campo si sente più a suo agio.

La stagione appena iniziata deve essere quella della consacrazione definitiva, anche per diventare realmente un perno portante della formazione di ct Luciano Spalletti.

Giacomo Raspadori in campo con la maglia numero 10 dell'Italia
Giacomo Raspadori (LaPresse) Spazionapoli.it 10092023

La duttilità di Raspadori, come detto, è una grande dote che, però, secondo le idee calcistiche di Massimo Caputiè importante è che non diventi un limite”. Il giornalista esperto di calcio, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli ha parlato del classe 200 del Napoli, evidenziandone qualità e limiti.

Raspadori, dice Caputi, “rischia di non avere una definizione in un ruolo, una completezza definitiva”. Per quanto la duttilità sia “una virtù, deve ritagliarsi un ruolo chiaro. Sia al Napoli che in ambito Nazionale è un giocatore che può ricoprire più ruoli, ma ha bisogno di un ruolo chiaro”, conclude il giornalista de Il Messaggero.

Sarà importante trovare la collocazione tattica giusta per Raspadori e solo successivamente riuscire a diventare fondamentale in ogni reparto. Il suo vecchio allenatore, Roberto De Zerbi, lo ha sempre visto perfetto nel ruolo di centravanti puro. Raspadori può essere un 9 atipico o accompagnare una punta come Osimhen da attaccante di raccordo. Potrebbe essere una soluzione da provare anche al Napoli per Rudi Garcia che stravede per il giovane attaccante italiano e non vorrebbe mai farne a meno.

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