Lutto nel mondo del calcio: è morto Carlo Mazzone. Aveva allenato il Napoli nel 1997

Grave lutto nel mondo del calcio italiano. Si è spento all’età di 86 anni lo storico allenatore Carlo Mazzone.

Si è spenta una delle figure più amate e rispettate nel mondo del calcio italiano: Carlo Mazzone, noto anche come Sor Carletto o Sor Magara, ci ha lasciato all’età di 86 anni. Con una carriera lunga e prestigiosa, Mazzone ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati di questo sport e, in particolare, nella città di Roma.

Il calcio piange la morte di Mazzone

Carlo Mazzone, allenatore del Napoli nel 1997, è rimasto nella memoria dei tifosi non solo per le sue abilità tattiche e la sua dedizione al gioco, ma anche per il suo carattere affabile e la sua capacità di instaurare rapporti speciali con i giocatori. Durante la sua carriera, ha toccato le corde emotive di molti, soprattutto grazie al suo legame con due icone del calcio italiano: Francesco Totti e Roberto Baggio.

Lutto nel mondo del calcio: muore Mazzone
Mazzone muore all’età di 86 anni (LaPresse) SpazioNapoli.it 19082023

Con ben 792 presenze ufficiali in Serie A, Carlo Mazzone deteneva il record di panchine. Un numero impressionante che testimonia la sua dedizione e il suo amore per il calcio. Nel 2019, in riconoscimento dei suoi contributi, la tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno è stata intitolata a lui. Lo stesso anno, è stato onorato con l’inserimento nella Hall of Fame del calcio italiano, un tributo meritato a una carriera straordinaria.

Memorabile è stata la sua avventura al Brescia, dove nel 2000 Carlo Mazzone riuscì a convincere Roberto Baggio a firmare con il club lombardo. Nel contratto era prevista la rescissione nel caso in cui Mazzone avesse cambiato squadra. Proprio al Brescia, Carlo Mazzone cambiò la carriera di Andrea Pirlo, plasmandolo da trequartista a regista di centrocampo. Il grande binomio Mazzone-Baggio permise al Brescia di ottenere quattro salvezze consecutive e una qualificazione alla Coppa UEFA sfiorata nel 2001. Nella storia, rimarrà anche l’indimenticabile corsa di Carlo Mazzone sotto la curva dell’Atalanta dopo il gol del 3-3 del Brescia, avvenuta nel 30 settembre 2001.

Ma è con la Roma che Carlo Mazzone ha instaurato un rapporto speciale. Nel periodo dal 1993 al 1996, ha guidato la squadra giallorossa attraverso momenti di sfida e successo. Durante la sua guida, la Roma ha ottenuto un settimo posto e due quinti posti in campionato, dimostrando la sua abilità nell’ottenere risultati positivi. Ma forse il suo contributo più prezioso è stato il lancio in prima squadra di un giovane talento destinato a diventare una leggenda: Francesco Totti.

Il legame tra Carlo Mazzone e Francesco Totti è diventato un simbolo dell’amicizia e della nel mondo del calcio. L’allenatore ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del giovane Totti, contribuendo a plasmare la sua carriera e il suo stile di gioco. Questo rapporto è durato nel corso degli anni, diventando una testimonianza dell’impatto duraturo che un allenatore può avere sulla vita e sulla carriera di un calciatore.

La morte di Carlo Mazzone ha scosso il mondo del calcio, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso le storie, i ricordi e le ispirazioni che ha regalato a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. Sor Carletto rimarrà sempre nei cuori dei tifosi, nei campi da calcio e nelle storie di successo che ha contribuito a creare.

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