Bufera in Campania: “130 mila euro alla Camorra per poter giocare”

Notizia dell’ultima ora quella che riguarda il Savoia, nota squadra della Campania. Il club ha dovuto infatti pagare la cifra di 130 mila euro alla camorra per poter disputare le partite in “Eccellenza“. Ordinanza di custodia cautelare in carcere contro quattro soggetti per associazione a delinquere mafiosa ed estorsioni.

Pare che i dirigenti del Savoia Calcio, di Torre Annunziata avrebbero pagato il pizzo nel giro di sette mesi tra il novembre 2021 e il maggio 2022, per portare avanti in tranquillità la loro attività sportiva di squadra di calcio iscritta al campionato di “Eccellenza” campana.

Inoltre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti sono emersi due episodi di estorsione consumata e uno di tentata estorsione.

“Le indagini hanno permesso di appurare come anche il titolare di un’attività ittica che sarebbe stato costretto, sotto le minacce estorsive degli stessi soggetti, a versare 300 euro alla settimana nello stesso periodo di riferimento delle verifiche. È stato inoltre appurato che un elettricista sarebbe stato minacciato da parte di alcune delle persone coinvolte. Secondo quanto emerso, l’uomo aveva realizzato lavori privati nell’abitazione di un elemento di spicco del clan Gionta e sarebbe stato poi oggetto delle attenzioni degli estorsori affinché non pretendesse il pagamento per i lavori svolti”

Il Savoia Calcio che attualmente milita nella serie “Eccellenza” campana girone A, ha un passato glorioso, oltre ad essere una squadra più che centenaria, può vantare la partecipazione in categorie importanti come la Serie B (l’ultima volta nella stagione 1999/2000), e addirittura riuscì a giocarsi la finale scudetto con il Genoa nel 1924, quando non c’era ancora la denominazione “Serie A”.

Fernando Graziano

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Bufera in Campania: “130 mila euro alla Camorra per poter giocare”

Impostazioni privacy