Spalletti in conferenza: “Scudetto? Ritenevo giusto farlo! Del record non mi frega niente”

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della conferenza dalla sala stampa del Diego Armando Maradona. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

“È un grande risultato. Non penso che poi dovesse oscurare il raggiungimento di quest’altro risultato, perché vedo malafede in questa ricerca di oscurare il risultato della Champions, facendo finta di essere delusi. Essere a lottare per questo traguardo e averlo raggiunto a tre partite dalla fine è un grande risultato. Abbiamo messo squadre dietro di noi di livello contro il nostro. È stato un campionato più difficile perché ci è stato un livellamento verso l’altro delle squadre e non c’è nessun rammarico, abbiamo fatto quello che dovevamo. Poi è vero che ci sono risultati come Empoli che non può prendere una squadra come il Napoli, ma quest’anno abbiamo vinto lì dove non si vinceva da anni. La squadra oggi non meritava di giocare in questo clima qui, anche se capisco l’umore dopo Empoli. Noi avevamo da giocare questa partita importantissima per il club e per la città. Ho parlato di Scudetto a un certo momento perché ritenevo giusto farlo, ma la squadra ha fatto quello che doveva fare”.

Si può dire ‘missione compiuta’? “Io dico che questo è un grande risultato contro una grande squadra che ha fatto un bellissimo calcio. Temevamo questa partita perché nell’ultima giocata contro la Juve loro meritavano molto, è una squadra che ha dei campioncini dentro. Ora non c’è ancora la matematica per la Champions ma se ne parlerà quando sarà ufficiale. Ci sono delle partite da giocare e naturalmente si tornerà all’allenamento facendo le cose seriamente per chiudere il discorso”.

Sugli equilibri del 4-2-3-1: “Abbiamo preso due/tre imbarcate all’inizio in cui Di Lorenzo ha fatto due diagonali importanti che solo lui può fare. Lui è il top in quel ruolo lì e in quelle due/tre occasioni, se non c’è lo zampino del campione, si rischia. La squadra è stata bene in campo e ha fatto una grande partita. Sono molto contento della prestazione dei ragazzi: questo livello di pressione è un po’ il nostro nemico, ma abbiamo portato a casa un bel risultato”.

Luciano Spalletti (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Sul record personale di punti in Serie A: “Di me non frega niente, non mi interessa quello che è il mio risultato. Quello che diventa fondamentale è che il Napoli ritorni in Champions League e che si creino le basi per fare ancora meglio”.

Qual è stato l’elemento decisivo in questa settimana: “I calciatori: sono loro che hanno determinato l’elemento per vincere questa partita. La società ha lavorato nella maniera giusta: all’inizio c’era stata una reazione emotiva e di pancia. Poi la presenza del presidente e il suo modo di gestire la settimana come fosse un padre di famiglia, dando suggerimenti e consigli, ha fatto la differenza. E poi tutto quello che è lo staff che è di livello Napoli”.

Su Anguissa: “Fa sempre delle partite straordinarie, se non condizionati da fattori come Coppa D’Africa o problemi fisici. Lui è un calciatore completo, che ha spessore sia fisico che di copertura di campo. Ha questa flessibilità di essere un ‘riconquistatore’ palla e di essere un incursore nello stesso tempo. È nel gruppo, gli vogliono bene tutti e lui è sempre disponibile con tutti”.

È lecito accontentarsi e non cadere in troppe critiche? “La squadra è entrata in campo molto concentrata. C’era il rischio che diventasse difficile e invece l’ha determinata subito. È sintomo di un gruppo che sa come si fa e che ha a cuore le sorti del club”.

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