Avv. Grassani: “Il Napoli è indignato per la sentenza. Il Tar può darci un risarcimento, difficile possa ribaltare il 3-0”

L’avvocato Mattia Grassani è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli e ha parlato della sentenza che ha confermato la sconfitta a tavolino contro la Juventus del Napoli e il punto di penalizzazione:

“Le motivazioni della sentenza? Hanno fortemente indignato tutto l’ambiente societario partenopeo e sono motivazioni che non condivido, che mai mi sarei aspettato. Addirittura la decisione di secondo grado ha inquadrato una situazione più grave del giudice del primo grado. Sono state parole pesanti che non ci conciliano con lo spirito di quel lungo e travagliato weekend. Ho vissuto questa epopea al fianco del presidente De Laurentiis e queste parole usate non ci appartengono. Anche il presidente si è indignato.

Scontro giustizia sportiva e ordinaria? In qualsiasi ordinamento non dovrebbe mai avvenire perché esiste un principio di gerarchia, rispetto al quale l’ordinamento calcistico ha delle sue regole proprie che applica, ma in armonia con le norme sovraordinate. Siamo arrivati ad avere un obbrobrio giuridico con due verità e due sentenze, quando invece dovrebbe essere una sola. Le ASL sono le uniche autorità preposte a gestire i casi Covid. Se si è arrivati a questo punto vuol dire che qualcosa non ha funzionato.

Ricorsi al Coni e al Tar? Distinguiamo le regole della partita che verrà disputata al Coni e al Tar. Al Coni disputeremo ancora il tema dello 0-3 a tavolino, se sono state applicate correttamente le norme, qual è la norma prevalente. Terzo e ultimo tempo per ribaltare lo 0-3 a tavolino. Al Tar chiederemo un risarcimento del danno, ma l’omologazione del risultato molto difficilmente potrebbero essere esaminate lì.

L’annullamento dei tamponi a Torino? Il Napoli finisce la rifinitura, è pronto ad andare a Capodichino, arriva il diktat della regione Campania di non partire e la società di conseguenza annulla il volo e i tamponi del giorno dopo.

Il Tar potrebbe riscrivere la storia e far rigiocare la partita? Come ho detto prima, lo snodo dei vari tempi della partita, un primo tempo e secondo tempo con il Napoli soccorrente. Ora c’è il terzo tempo al Coni. Il Tar è limitato a una pronuncia risarcitoria.

Altre violazioni? Noi l’indagine della Procura Federale le abbiamo seguite passo passo e c’è stata una comunicazione e disponibilità massima. Escludo che ci potranno essere altre irregolarità del club azzurro e altre violazioni.

Settimana post-Genoa? Il dibattimento è durato più di un’ora e mezza, un tempo record per una vicenda così, di un omologazione di un risultato di una partita calcistica, eravamo solo noi: il Napoli e i giudici. La Juventus non ha preso parte a nessun incontro. La partita con il Genoa, una gara alterata dai casi Covid, lasciando pesanti ombre su quel tipo di gestione, l’abbiamo fatta presente nel dibattimento e il club azzurro si trovava in una regione al primo posto per casi di contagi in quella settimana. L’obiettivo comune di Asl 1, Asl 2 e Regione Campania era non far viaggiare 25 soggetti al contatto con dei positivi la settimana prima.

De Laurentiis ha preso in considerazione di lasciare stare? Escludo che la società vorrà fermarsi nei ricorsi. Abbiamo avuto mandato di continuare.

Rinnovo di Gattuso? Si lavora, a Napoli il lavoro non manca mai. Firma in settimana? Non dovete chiedere a me, sono un tecnico e stiamo lavorando”.

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