Il Napoli si è visto respingere il ricorso effettuato alla Figc per giocare la gara con la Juventus e recuperare il punto di penalizzazione. Gli azzurri sono stati accusati non solo di non aver voluto andare a Torino ma anche di essersi creati un alibi per non giocare quella partita. In più, secondo quanto scritto dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il giudice Sandulli ha passato la palla al Coni mettendo già un tassello sulla possibile negatività della prossima sentenza. Ecco quanto scrive la rosea:
“Al tempo stesso però, il team di Sandulli ha motivato la sentenza in maniera pesante, nei confronti del Napoli. E per certi versi ha come voluto mettere un tassello anche nel prossimo grado di giustizia cui ricorrerà il club azzurro.
“Preliminarmente si intende ribadire, anche in questa sede, un principio più volte affermato dal Collegio di Garanzia dello Sport del Coni (cfr., da ultimo decisione n. 56/2018): “il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo”.
Nel merito quella sentenza riguardava la finale playoff di serie B, Frosinone-Palermo del 2018. Procedimento nel quale il difensore del club laziale era Mattia Grassani, l’attuale legale del Napoli”.