Napoli-Roma, Gattuso: “Insigne mi guarda storto quando penso di farlo uscire. Barcellona? Non so nemmeno se ci arrivo…”

Dopo la gara vinta 2-1 contro la Roma, Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky.

Ecco le sue parole:

“Non c’è nessun segreto, alleno giocatori forti e tante volte bisogna ricordarglielo. Dopo la finale di Coppa Italia dissi che dovevamo dare continuità, pedalare perché molti resteranno qui l’anno prossimo. Non dobbiamo pensa all’io, ma a noi.

Insigne? Penso che deve lavorare, deve avere forza nelle gambe, se abbina la tecnica alle gambe con forza, può fa la differenza. Lui vuole giocare sempre, mi guarda con gli occhi storti se negli ultimi 20 minuti lo voglio sostituire, ma questo fa nulla.

Lozano? Deve giocare a campo aperto, fa fatica se bisogna palleggiare. Ha una velocità incredibile, ultimamente lo vedo con tantissima voglia, più sveglio, più reattivo, gli sto dando più chance. Deve cercare di giocare con la squadra, lui preferisce la profondità.

La squadra deve crescere di mentalità. Negli ultimi anni è rimasta in gioco per il titolo fino alla fine, ma poi sono venuti meno a livello mentale. Ha dei giovani fortissimi, devono pensare a costruirsi, migliorare giorno per giorno senza pensare che sono già arrivati.

Io voglio vedere negli altri calciatori quello che in alcuni frangenti fa Insigne, venire a dare una mano. Facciamo un gran palleggio, a livello europeo siamo una delle squadre che palleggia bene, ma dobbiamo lavorare in maniera corretta tutti quanti, per limitare gli altri bisogna essere bravi tutti. In maniera diversa questa squadra, non può fare.

Certe volte negli ultimi 20 metri vogliamo fare combinazioni strette, si fa più fatica sicuramente, questo è un aspetto che possiamo migliorare.

Ci sono giocatori funzionali, Demme, Lozano, Elmas sono tutti giocatori che se vuoi proporre un certo tipo di calcio, ce l’hanno dentro. Elmas è un giovane molto interessante, Lozano ci sta dando una mano, abbiamo giocatori importanti perché penso che sono funzionali alla tipologia di gioco che vogliamo fare e abbiamo una rosa importante.

Barcellona? Non so nemmeno se arrivo al 7-8 agosto, penso al Genoa e alle altre partite che abbiamo, non ci sto pensando al Barcellona, ci penserò tra 2 settimane. In questo momento dobbiamo evitare le figuracce, senza regalare le partite, bisogna metterci la gamba e non pensare. Quando pensi di togliere la gamba per non saltare la partita più importante della stagione, ti fai male. Speriamo di arrivarci bene”,

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