Giampaolo Pozzo sbotta: “Non si può giocare tra un mese: se si vuole, si può ritardare l’inizio del prossimo campionato”

A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il proprietario dell’Udinese, Giampaolo Pozzo e ha parlato della possibile ripresa del campionato e del pericolo infortuni giocando solamente dopo un mese dagli allenamenti.

Ecco le parole:

“Si è fatto tanta confusione per la verità, io credo che siamo tutti d’accordo nel riprendere: prima di tutto abbiamo un patrimonio giocatori che non gioca da quasi tre mesi, chiusi in appartamento. Adesso per fortuna fanno qualche sgambatina, però siamo giustamente in attesa di una crescita progressiva negli allenamenti. Spero quanto prima che si possa iniziare a giocare però, in sicurezza, perché è inutile parlare solo di pandemia, di positivi al covid-19, bisogna andare con prudenza e bisogna farlo altrettanto nella ripresa, dopo 2 mesi e mezzo di inattività. Improvvisamente vengo a sapere che si vuole iniziare il 13, una cosa assurda. Ci vuole un mese vero di allenamenti veri, quello con la palla, partitelle, cose che vengono fatte all’inizio del campionato ogni anno, come il pre-ritiro e il ritiro. È una necessita, altrimenti possono capitare infortuni che possono durare mesi che compromettono la salute e il rendimento dei calciatori. Se siamo capaci di ragionare bisogna continuare sulla base delle esperienza che sono state fatte. Per questo sono stato interpretato per uno di quelli che non vuole giocare.

Premier League? Rispetto alla premier c’è differenza. Bisogna essere tolleranti, questa pandemia è stata una cosa che non era prevista, cosa gravissima dato che ha fatto più di 30 mila morti in due mesi. In Inghilterra va ancora peggio e sono tutti in confusione. Anche lì non hanno le idee chiare, dipende come si sviluppa la malattia.
Qui si vuole giocare dopo un mese, va rivisto il calendario. Sarà la federazione che studierà delle soluzioni con l’Uefa, abbiamo perso due mesi e mezzo, ma bisogna riprendere con calma e ritardare tutto, iniziare il nuovo campionato con ritardo. Si può tutto se si vuole.

Play off? Bisognerà trovare una soluzione, se per concludere il campionato non c’è tempo tecnico, allora c’è l’alternativa, bisogna trovarla. Addirittura ho sentito che volevano mandare tutti in ritiro per tre mesi, cose assurde, impossibile da realizzare. Facciamo le cose con logica e calma e riusciremo ad uscirne.

Il prossimo mercato? Delle perdite ci sono state, difficile prevedere che mercato sarà: mancano incassi al botteghino, alle tv, sarà un anno di transizione. Non ci sarà nessun botto, nulla di speciale.

De Laurentiis? Non l’ho sentito. Lo stimo molto perché ha fatto molto per il Napoli, ha fatto molto bene. È una persona molto duttile, faceva un altro mestiere, è entrato nel calcio e ha fatto subito bene, partendo dalla C e ha creato una realtà molto importante con le sue capacità. Zielinski? Si vedeva sin da ragazzo che era molto serio, aveva gamba, sono ragazzi che vengono da tradizioni pseudo tedesche, sono seri e bravi”.

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