Era l’ 8 Agosto, quando De Laurentis e il Napoli annunciavano l’acquisto di Kevin Malcuit.13 milioni di euro per il terzino del Lille, che all’arrivo aveva lasciato spazio a perplessità e dubbi.
Spiccate caratteristiche offensive, terzino tutta-fascia che ama partecipare all’ azione con inserimenti e sovrapposizioni, questo il suo curriculum al quale va aggiunto il primato in dribbling riusciti in Ligue 1. E si parla di uno che in campo fa il difensore.
Va bene per la fase offensiva, ma quella difensiva? Ed è qui che il terzino francese con il passaporto marocchino sembra trovare maggiore difficoltà, ed è per questo che prima di essere lanciato nella mischia, Ancelotti ha atteso sei partite.
Dal match col Parma poi, sempre in campo, seppur per spezzoni di partita. Quella che ad inizio stagione sembrava dover essere una lotta serrata con Hysaj per una maglia da titolare, sembra esser diventata ora pura formalità. Una cosa normale. E all’inizio nessuno lo avrebbe detto.
Sono 678 i minuti in cui il nativo di Chatenay-Malabry è stato utilizzato, un assist messo a segno, tra l’altro fondamentale per la rete del momentaneo vantaggio di Milik, nessun cartellino giallo e prestazioni sempre al di sopra della sufficienza.
Fino a questo momento la sua media voto è una delle migliori in tutta la Serie A, con un apporto offensivo superiore alla maggior parte dei terzini destri, superato solo dall’accoppiata bianconera Cancelo-De Sciglio. I dubbi nei suoi confronti ormai sembrano essere un lontano ricordo, Malcuit con costanza e determinazione ha iniziato a far suo, anche se in minima parte, il Napoli. Che sia la sua consacrazione definitiva?