Il calciatore del Napoli, Adam Ounas, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli della stagione appena iniziata e del rapporto con Carlo Ancelotti. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Con la Sampdoria ho fatto quello che mi ha chiesto il mister, entrare e provare a cambiare la partita. Peccato che non sia servito per il risultato. Con Ancelotti mi sto trovando bene, sta insegnando a tutti qualcosa e anche a me. Mi sta dando fiducia, parla tanto con me. Facciamo bene in allenamento, ma perdere una partita può succedere. Non è la fine del mondo, ma dobbiamo essere pronti per la prossima partita. Ghoulam? Per me è come un fratello, sono stato felice di vederlo tornare in campo. Spero possa giocare presto giocare, abbiamo bisogno di lui.
Il mio modo di giocare somiglia a quello di Robben? Sì, mi piace partire da destra per poi rientrare sul sinistro che è il mio piede, ma se il mister mi chiedesse di giocare a sinistra, lo farei tranquillamente. Sabato contro la Fiorentina dobbiamo assolutamente fare bene. ADL mi ha fatto i complimenti? Sono molto felice. L’anno scorso non ho giocato molto, quest’anno ho già fatto la metà dei minuti giocati lo scorso campionato. In Champions League sarà importante fare bene subito, l’anno scorso perdere la prima partita ci fece eliminare dalla Champions. Il PSG gara speciale per me? Quello sì, ma noi dobbiamo essere tranquilli e giocare il nostro gioco contro tutti. I nostri tifosi sono speciali e sono sicuro che ci daranno una mano, allo stadio sono un grande stimolo per noi.
Malcuit? Ci ho giocato contro tre volte in Francia, una volta mi ha anche marcato. È un giocatore importante, come tutti quelli acquistati dal Napoli. Francia campione del mondo? Hanno una squadra forte, ma io credevo che a vincere fosse il Brasile. Quando sono tornato dalle vacanze ho parlato con Ancelotti che mi ha detto di restare perché avrei avuto spazio. Cessione in estate? Volevo andare via per cercare più spazio, ma la società mi ha detto di restare. Poi se non dovessi trovare spazio, ne riparleremo l’anno prossimo“.