De Laurentiis: “Ho dovuto vendere i giocatori per inutilizzo. Sarri non è stato il motore dei nostri successi, ma spero resti “

Questo è il “De Laurentiis day”, con il presidente del Napoli che ha sparato tutti i colpi in canna, parlando di tantissimi argomenti riguardo la sua società. Uno dei più importanti è indubbiamente quello riguardo Maurizio Sarri:

Non mi sarei allontanato così volontariamente dalle coppe europee perché poi a Lipsia abbiamo recuperato, abbiamo mostrato il nostro vero valore. Ma nella gara di andata no. I giocatori erano scarichi perché c’erano state delle indicazioni sbagliate (chiaro il riferimento a Sarri, ndr). Eppure le coppe ti fanno crescere nel ranking Uefa ed è bello che negli ultimi anni abbiamo scavalcato club come il Milan, la Roma, l’Inter.

Noi siamo partiti, quest’anno, il 16 agosto, con i preliminari di Champions League e quindi il carburante è finito un po’ prima. Capita se non utilizzi tutti i calciatori della rosa. Ci sono stati momenti in cui avevamo la terza a sedici punti, potevamo far prendere fiato a qualcuno e conservarlo per il rush finale. Poi abbiamo perso Ghoulam, mi spiace per lui come uomo e come atleta, ma se non ci fosse stato quest’infortunio avremmo scoperto quanto è forte Mario Rui?

Permanenza Sarri? Non dipende da me ma da lui, con il quale ho parlato più volte, ma che va lasciato tranquillo: mancano tre giornate, può succedere ancora di tutto, pure che qualcuno si comporti persino peggio.

Sento che non andrà via. Ma se qualcuno dovesse pagare gli otto milioni di euro, ce ne faremo una ragione. E se vuole andar via, perché avverte esaurito l’entusiasmo, farò altri ragionamenti, senza rinunciare ai diritti della clausola.

Per il mercato ci stiamo muovendo al di là di Sarri. Tanto pure se rimane Sarri lui dice solo prendimi i campioni, basta che sono maturi. D’altronde quando è venuto ha trovato una squadra fatta, con giocatori come Insigne, Callejon, Mertens. Perché mica soltanto l’allenatore è stato il motore centrale di questo successo, noi come società abbiamo fatto tutto quello che dovevamo. In passato siamo stati capaci di allestire delle rose competitive. E riusciremo a farlo anche in futuro.

Scudetto? Se non avessimo avuto gli infortuni di Ghoulam e Milik, avremmo avuto più possibilità di vincere. Mi si rimprovera di non aver fatto molto sul mercato. Il tifoso non vive la quotidianità, non sa come vengono allenati e utilizzati i giocatori. Giaccherini l’abbiamo dovuto dare via perché non è mai stato preso in considerazione, così come Maksimovic. Inglese sarebbe potuto venire, ma avrebbe giocato? E lui è uno che è arrivato in doppia cifra col Chievo. Per vincere lo scudetto e per avere un posto in Paradiso, in Europa, devi far girare la rosa e non devi avere incidenti. Verdi non è voluto venire, eppure avevamo fatto un’offerta incredibile. Temeva che non avrebbe giocato“.

 

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