I numeri non mentono: evidente la flessione di Hamsik, ma per un Napoli da scudetto serve un “Marekiaro” da scudetto!

Il Napoli continua a vincere e Marek Hamsik continua a non brillare. La condizione del capitano oramai è un punto interrogativo molto importante. Parlando di condizione non si parla solo di quella fisica, ma anche (e soprattutto) di quella psicologica.

Udinese-Napoli di Marek Hamsik

Ieri il risultato ha sorriso alla grande agli uomini di Sarri. Tanti aspetti positivi in questa vittoria, come la decima partita con la porta inviolata in campionato, ma anche altri tre punti conquistati contro una squadra più che insidiosa. In una giornata difficile, dove il Napoli non ha fatto il Napoli, il risultato è ciò che conta. Su questo concorda sicuramente anche il capitano, perché, conoscendo la sua umiltà, sappiamo bene che per lui la squadra viene prima di tutto. Viene anche prima del suo rendimento personale, che proprio non riesce ad essere dei migliori. Come detto, il fattore psicologico di Hamsik è molto preoccupante: alla Dacia Arena, come la maggior parte delle partite disputate da agosto ad oggi, mostrava segni importanti di insicurezza e di poca lucidità. Troppi appoggi sbagliati, troppe palle perse ed una scarsa, scarsissima voglia di rincorrere. Lo slovacco ci ha sempre abituati a vederlo lottare con i denti dal primo all’ultimo minuto, senza tirare mai indietro la gamba. Ma in questi primi 4 mesi stagionali quel giocatore ancora non si è visto!

Il record di Maradona

Marekiaro” è a meno 1 da Maradona. Questo record non riesce proprio a raggiungerlo e Diego lo guarda un solo gol più in alto con ben 115 reti con la maglia del Napoli. Ne basta uno solo per raggiungerlo, due per superarlo, ma sembra ci sia proprio una maledizione contro Hamsik e che gli dei del calcio non vogliano togliere questo primato così importante al Re di Napoli.

Numeri a confronto

La stagione attuale parla chiaro: un solo gol ed un solo assist in ben quattordici gare di Campionato, mentre semplicemente un assist nelle cinque gare di Champions disputate finora. Sono numeri davvero strani per un campione come lui. Numeri che in passato sono stati anche simili, perché si tratta sempre di un centrocampista, però, in un Napoli così forte non aveva mai giocato. Questo dovrebbe servire come stimolo e, per le ambizioni della squadra, ci si aspetta l’Hamsik dei tempi migliori. Arrivati alla fine di Novembre, il capitano nelle ultime 5 stagioni si è comportato così:

2012-13: 6 gol 7 assist Campionato; 3 assist in Europa League.

2013-14: 6 gol e 1 assist in Campionato.

2014-15: 2 gol e 3 assist in Campionato; 1 gol in Europa League.

2015-16: 1 gol e 3 assist in Campionato; 1 gol in Europa League.

2016-17: 3 gol e 3 assist in Campionato; 2 gol in Champions League.

Come detto, i numeri non fanno pensare ad una crisi così rilevante. Ma le prestazioni sì: in questi anni Hamsik è sempre stato al centro del progetto di De Laurentiis e le offerte importanti non sono certo mancate; questo perché è sempre stato un piacere vederlo giocare ed ha sempre fatto la differenza in positivo. Questi primi mesi non sono stati però all’altezza, e per un Napoli da Scudetto serve un Marek Hamsik da scudetto.

Quindi ora tocca solo a lui tornare ad alzare la cresta e tornare a segnare soffiando il record di reti in maglia azzurra a Maradona. Chissà che non lo farà già contro la squadra che ha punito negli ultimi due scontri al San Paolo: la Juve!

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