Sarri: “Mertens è straordinario, ma la squadra lo sta facilitando. Testa solo a Firenze, scordiamoci il Real!”

L’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport, per analizzare la spumeggiante vittoria di oggi degli azzurri contro il Torino:

Mertens? Io penso che Dries è un giocatore straordinario, la squadra stra esprimendo tanto e lo sta facilitando molto. Abbiamo fatto una partita qualitativamente inappuntabile, dal punto di vista mentale dobbiamo crescere. Abbiamo dovuto recriminare il recupero, ci sono state alcune disattenzioni che non dovevamo commettere.

Abbiamo preso gol per 3 stupidaggini, la seconda azione c’era fallo su Reina ma i nostri non erano pronti sulla ribattuta. Abbiamo commesso leggerezze che non dobbiamo commettere per quanto riguarda la gestione della partita.

Dal punto di vista qualitativo è stata una partita di altissimo livello. Io sono preoccupato per Firenze, non per Madrid. Se cominciamo a pensarci ora, commettiamo un errore clamoroso. Dobbiamo continuare su questi livelli, migliorando in mentalità non dando per acquisite certe situazioni. motivi crisi napoli

Non stiamo guardando nemmeno le partite del Real, magari tra due mesi sarà un’altra squadra. Dobbiamo pensare alla prossima partita, giocheremo con una squadra di grande livello pensando a limare questi piccoli problemi. 

C’è soddisfazione per quello che ho visto, a livello di spettacolarità e pericolosità offensiva abbiamo fatto bene, anche se abbiamo concesso qualcosa al Torino. Mi dispiace che abbiamo concesso gol evitabili, ma non possiamo sperare di giocare sempre su questi livelli, dovremo anche saper giocare un pò peggio di come abbiamo fatto oggi. E’ una questione di mentalità nella quale abbiamo ampi margini di crescita.

Gestione delle partite? La nostra è la squadra che fa più possesso palla di tutto il campionato, abbiamo concesso poco bel complesso con una squadra che in genere crea molto. Abbiamo consegnato i gol agli avversari, quando stacchiamo un pò la spina incappiamo in qualche errore.

Frase sui rigori? Mi hanno detto che la risposta è passata per una polemica, ho solo detto che giochiamo tanto la palla in area di rigore e non abbiamo mai avuto un calcio di rigore, ma non era assolutamente una polemica”.

SKY – “Io non so niente di Pavoletti. Mertens è un grandissimo giocatore e si sa adattare benissimo, poi che sia più redditizio quando gioca centrale è anche normale. Quando gioca da esterno offre più assist. In passato non ha reso per le proprie potenzialità, l’unico problema è tenerlo in corda per fargli fare un periodo di grande continuità, si deve convincere che è un fuoriclasse e può fare la differenza in qualsiasi partita.

Dries si è adattato al ruolo e ci ha preso l’abitudine. Con lui in campo giochiamo molto più con scambi rapidi e quindi gli attaccanti esterni sono molto più vicini. Si vede che sta bene, ci fa cambiare in certi momenti della gara quando ci abbassiamo, una punta con più fisicità può farci risalire. Con Dries dobbiamo ripartire sempre a mille all’ora anche se siamo in vantaggio netto. Non ci cambia la vita ma qualcosa sì.

Pavoletti? Non mi interessa, sono felice del mestiere che faccio: la cosa più noiosa del calcio è il mercato. Raramente sono entrato negli spogliatoi incazzato come oggi. Abbiamo regalato 3 gol, non possiamo avere cali di questo tipo. Abbiamo una qualità elevata, è bella da vedere anche in campo. Nel secondo tempo abbiamo fatto ripartenze di livello, ma dal punto di vista della mentalità si deve crescere: partite come queste devi gestirle negli ultimi minuti. Abbiamo comunque diversi giovani, ma se vogliamo diventare squadra vera che fa punti per le prestazioni che fa dobbiamo fare un passo in avanti sotto questo punto di vista.

Abbiamo preso gol non coprendo il portiere, il terzo facendo una leggerezza. È chiaro che possiamo ridurre il ritmo con un attaccante di ruolo, però queste leggerezze si pagano anche se lo abbiamo. Il calo di attenzione ci ha portato a fare questo e non deve succedere. La Roma l’abbiamo incrociata in un periodo in cui facevamo fatica, se non era la Roma probabilmente avremmo perso anche con un’altra squadra.

Abbiamo battuto Milan e Inter, con la Juventus abbiamo perso facendo errori: per questo mi arrabbio, a Torino non abbiamo assolutamente demeritato, ma a causa di un paio d’errori abbiamo perso la partita. Bisogna avere la testa sempre al massimo, stiamo facendo una buona fase difensiva, ma quando si stacca la spina scappa l’errore. Il mio obiettivo ora è far crescere i giocatori sotto questo punto di vista”.

RAI – “Noi dobbiamo puntare non allo scudetto ma a fare il meno errori possibili. Abbiamo fatto una partita incredibile dal punto di vista della spettacolarità, ma poi abbiamo fatto degli errori incredibili e abbiamo preso 3 reti, dobbiamo crescere sotto il profilo della mentalità. Non possiamo vincere solo le gare che giochiamo così. Se De Laurentiis può pensare che con un Mertens cosi non serva Pavoletti? De Laurentiis ha tutto il diritto di pensare qualsiasi cosa. Con Higuain ero contentissimo, con Milik lo stesso. Non ho mai pianto per queste cose e nemmeno adesso lo farò.

Insigne e Mertens li facciamo giocare più vicino rispetto a quanto giochiamo con un attaccante classico, per sfruttare la loro rapidità e la loro tecnica. Pavoletti già preso? La cosa che più mi annoia nel calcio è il mercato. Se io fossi un presidente che sentisse un allenatore che chiede di intervenire sul mercato lo manderei a casa subito. Le trasmissioni che parlano di mercato mi annoiano incredibilmente. Real Madrid? Noi abbiamo 12 gare prima del Real, se ci pensiamo già oggi le perdiamo tutte”.

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