Inizio e fine anno al San Paolo: sempre il Torino nel destino del Napoli

La partita inaugurale dell’anno e la partita finale dell’anno allo stadio San Paolo hanno in comune lo stesso avversario: il Torino. Contro i granata gli azzurri hanno inaugurato una stagione ricca di soddisfazioni, conclusasi con il secondo posto in serie A e la qualificazione in Champions. E proprio con il Torino il Napoli avrà l’occasione di concludere nel migliore dei modi la serie stagionale al San Paolo. Per battere gli uomini di Sinisa Mihajlovic, però, bisognerà vendere cara la pelle.

Da Napoli Torino 2-1 ad ora koulibaly napoli torino

Era il 6 gennaio 2016 quando un Napoli assestato in testa alla classifica doveva ospitare il Toro al San Paolo. Freschi campioni d’inverno i ragazzi di Sarri incontravano un avversario ostico, tenace e sempre sul pezzo. Al punto che dopo il vantaggio arrivato su uno splendido tiro al volo da fuori di Insigne i granata furono in grado di trovare il pareggio con Quagliarella su rigore (tante le polemiche poi per la sua mancata esultanza). Ci pensò  Hamsik a chiuderla a fine primo tempo, con i ragazzi di Ventura che nel secondo tempo non riuscirono a cambiare il risultato. Un buon inizio di stagione per gli azzurri, che sembravano viaggiare spediti verso la testa della classifica e anche verso lo scudetto. Quella di domani può rappresentare l’occasione giusta quindi per congedarsi al meglio davanti al proprio pubblico, ma le insidie sono tante.

Il Torino di Mihajlovic

Un fattore accomuna quel Toro a questo: la grinta. Caratteristica comune sia alle squadre di Giampiero Ventura che a quella del serbo. L’attuale allenatore, però, ha cambiato modulo di gioco inaugurando un 4-3-3, con una squadra più competitiva rispetto a quella di gennaio vista al San Paolo. Un reparto offensivo che si basa su un Belotti super, e su esterni come Ljajic e Iago Falque che possono essere sempre capaci di creare pericoli. Sicuramente la perdita di Glik dietro fa sentire la sua mancanza, con una difesa a volte troppo facile da penetrare. Ma sulle fasce i vari Zappacosta e Barreca rappresentano altri punti fermi, da tenere particolarmente d’occhio. Gli azzurri dovranno quindi cercare di fare gioco, senza però concedere contropiedi particolarmente pericolosi agli avversari.

Inizio e fine: Napoli-Torino potrebbe diventare l’immagine chiave della stagione vissuta dagli azzurri davanti al proprio pubblico.

 

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