Pomeriggio di allenamenti e conferenza stampa per il Napoli alla vigilia della gara di Champions League domani sera al San Paolo contro il Benfica. In sala stampa mister Sarri e Jorginho a presentare il big match. Dopo Jorginho, ha parlato anche il tecnico partenopeo, ecco quanto raccolto da SpazioNapoli. “I ragazzi sono pronti, è difficile si possano già accusare le tre partite a settimana. Mentalmente siamo molto carichi, conosciamo l’importanza del match ed il blasone dell’avversaria”.
SUL BENFICA. “Affrontiamo la quarta testa di serie della Champions ed ha un livello di difficoltà alto. Sono forti, mai in grande affanno, compatti ed esperti, tecnici con immensa gestione della palla, bravi sia in difesa che in attacco. Penso che alla fine faremo la nostra gara, facendo al meglio ciò che sappiamo senza neanche troppe domande”.
LA CRESCITA. “Certo, mi aspetto un buon livello di crescita, la gara è complessa e siamo in Champions. Nella gestione dei momenti favorevoli e sfavorevoli della gara abbiamo ancora tanto da imparare e sono certo si cresca anche dal punto di vista mentale per il futuro”.
SUL SAN PAOLO. “I tifosi non hanno bisogno di essere invogliati a venire al San Paolo, ci hanno sempre aiutato e sempre lo faranno. Domani facciamo grande affidamento su di loro, sappiamo che come sempre non mancheranno all’appuntamento e siamo felicissimi”.
SULLE JUVE. “Sarà difficile reggere sempre il ritmo, per tutto è talmente aleatorio e leggero, senza significato. Sulla carta ci siamo, ma la Juve resta palesemente la favorita al campionato. Pensiamo però solo alla partita di domani anche perché siamo in vetta al girone ma il Benfica all’esordio è stato sfortunato e vorrà riscattarsi”.
I BALLOTAGGI. “Non ci sono priorità tra campionato e Champions. Valutiamo con i dati dello staff medico i singoli come stanno e faremo le valutazioni finali, l’allenamento di oggi sarà determinante, prima voglio avere idee chiare su questo. Una volta inseriti al meglio tutti i nuovi acquisti avremo una squadra ancor più competitiva e completa”.
LE EMOZIONI. “Champions o Serie A? Io mi arrapo pure per un’amichevole! Ma è inutile negarlo, rispetto al campionato la Champions ha un fascino ancor maggiore, speriamo di onorarla al meglio in tutti gli impegni mantenendo lo stesso credo calcistico senza snaturarci mai. Domani poi sarà il mio esordio al San Paolo in Champions, non vedo l’ora
ITALIA VS PORTOGALLO. “E’ vero che il Portogallo ha vinto gli Europei, è vero che il Benfica ha tanta esperienza ma vedendo tante partite penso che il calcio italiano sia ancora più avanti. I lusitani hanno grande talento, fanno girare bene la palla e non sarà facile riconquistare palla ed imporre il nostro gioco. Sarà problematico ma abbiamo lavorato proprio su questo, anche davanti sono pericolosi e Gonçalo Guedes mi piace tantissimo”.
ATTACCO CONTRO IL CHIEVO. “La ricerca dell’essenzialità? Ne abbiamo parlato molto nello spogliatoio, soprattutto dopo Genoa. Avevamo avuto sia io che i ragazzi la stessa sensazioni, hanno giocato più la palla, si sono cercati di più ma almeno non abbiamo più sbagliato per eccessi di individualismo”.
SU HIGUAIN. “Non giocavamo solo per noi, è il suo modo di intendere il calcio che porta a far questo. Ora siamo più corali ma non è una conseguenza della sua cessione. Abbiamo ancora tantissimi margini di miglioramento tecnici, tattici e mentali e ci impegneremo per colmarli”.
Ecco la diretta della conferenza:
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Dall’inviato a Castel Volturno Andrea Gagliotti
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