Partita dominata dal Napoli per larghi tratti, nonostante il risultato dica che gli azzurri battono il Torino con una sola rete di scarto. Gli uomini di Sarri mettono in campo tutto il repertorio del lavoro del mister: difesa altissima sia in fase di possesso che di non possesso; posizioni dei due interni di centrocampo mai fisse; esterni d’attacco larghi in modo da creare continui 1contro1. E molto altro. C’è da dire che il Torino era davvero poca cosa, e per le tante occasioni create il Napoli avrebbe meritato di chiudere la gara con un risultato nettamente più forte. Ma, al di là di tutto, questo Napoli ha dimostrato di saper resistere anche al peso psicologico dato dal momentaneo terzo posto in classifica prima della gara con i granata. E di certo non si possono non dare meriti a Maurizio Sarri di tutto ciò. L’allenatore, consapevole dei limiti del Torino in fase difensiva, ha ben preparato i suoi durante la settimana ad attaccare gli spazi che, inevitabilmente, i granata concedono. E, oltre al ‘solito’ Higuain, è questo a fare la differenza a favore degli azzurri. Contro il Frosinone sarà una sfida, sulla carta, semplice ma che necessita, in ogni caso, del giusto approccio e atteggiamento. E servirà dunque un’altra prestazione come quella di Torino.
PRIMO GOAL DEL NAPOLI – Gli azzurri costruiscono il goal del vantaggio al 10′ sfruttando i clamorosi errori della retroguardia del Torino:
Insigne (cerchio giallo) si coordina per lanciare uno tra Higuain e Callejon (entrambi cerchi azzurri). Da notare sia il vuoto (rombo granata) centrale, sia il 2contro2 creatosi tra Higuain e Callejon e i due difensori del Torino (cerchi granata)La difesa del Torino allontana, ma sui piedi di Hamsik (cerchio giallo) che entra così in possesso palla. Il 2contro2 diventa addirittura 3contro2, con Hamsik, come già detto, in possesso e ai suoi lati Callejon e Higuain (cerchi azzurri). Lo slovacco serve (freccia azzurra) il ‘Pipita’. Fase difensiva del Torino da film HorrorGOAL DEL NAPOLI – Higuain (cerchio azzurro) apre l’interno del suo destro e piazza (freccia azzurra) la palla nel palo lontano. Nulla da fare per Padelli
RADDOPPIO AZZURRO – Il Napoli sa di avere bisogno di altri goal per tenere a bada i padroni di casa. E infatti il raddoppio arriva al 20′ con un’azione classica degli azzurri: combinazioni rapide per liberare l’uomo in corsia laterale:
Insigne (cerchio azzurro) largo in fascia serve orizzontalmente (freccia 1) Jorginho (cerchio giallo). Il regista italo-brasiliano tenta di chiudere il triangolo, visto l’inserimento di Insigne (freccia 2), ma la palla arriva (freccia 3) sui piedi di Hamsik (cerchio bianco). Da notare il tantissimo spazio concesso dalla retroguardia dei padroni di casa (linea granata)Appena Marek Hamsik (cerchio azzurro) alza la testa, Callejon (cerchio giallo) attacca (freccia gialla) a grandissima velocità il secondo paloGOAL DEL NAPOLI – Il traversone di Hamsik è preciso e potente, e per Callejon è tutto facile. Raddoppio azzurro
GOAL DEL TORINO – I granata non creano quasi mai pericoli al Napoli, ma sfruttano alla perfezione l’unica distrazione difensiva degli azzurri con il goal del 1-2 al 66′ con Bruno Peres:
Il Torino fa scorrere il pallone (frecce granata) e gli azzurri inspiegabilmente non alzano il pressing (frecce azzurre), lasciando così spazio a Vives di poter ricevere palla con tranquillitàVives (cerchio granata), entrato in possesso palla, verticalizza (freccia granata) immediatamente per Bruno Peres (cerchio rosa) che attacca Insigne (cerchio azzurro) alle spalleQuest’altra immagine mostra in modo ancora più netto la straordinaria scelta dei tempi sia di Vives (cerchio granata) nel cercare la filtrante, sia di Bruno Peres (cerchio verde) nel prendere di spalle InsigneGOAL DEL TORINO – Bruno Peres (cerchio granata) scavalca con un pallonetto involontario (traiettoria freccia granata) Reina e accorcia le distanze
