Il doppio ex Olive: “Vi racconto il mio anno a Napoli e quell’aggressione. Ecco la mia su Higuain..”

Renato Olive, ex centrocampista di Napoli e Bologna, ha ricordato, sulle colonne dell’edizione odierna di Repubblica, la sua breve ma intensa esperienza napoletana, a cavallo tra il 2003 e il 2004, prima del fallimento del club. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Al Bologna avevo sempre dato tutto me stesso, quando mi mandarono in B al Napoli, mi sentii tradito. Ci andai, temevo il peggio, la società era in crisi nera, anche se tutti sottolineavano che il Napoli non sarebbe mai fallito. Alla fine il fallimento arrivò.

Ricordo ancora quando fui circondato da quattro, cinque pseudo-tifosi, alcuni armati di coltello: fu un momento bruttissimo, ero quello che per loro aveva tutte le colpe: la stampa ogni giorno pubblicava le cifre del mio ingaggio, ero l’acquisto più importante, ma i risultati non arrivavano. Tutta Napoli, devo dire, condannò quel gesto.

Higuain? Il Pipita è l’attaccante centrale più forte al mondo, se la gioca con Suarez: per caratteristiche si somigliano, probabilmente cambia il dentista…”

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