Un occhio al campo e un orecchio a Cagliari. Battere l’Udinese per continuare la rincorsa: Benitez se la gioca così

Napoli-Udinese e Cagliari-Roma: domani i tifosi partenopei avranno un occhio puntato al San Paolo e un orecchio teso al Sant’Elia. Continua la corsa Champions, gli azzurri ora hanno una convinzione: vogliono agganciare il secondo posto ed estromettere i giallorossi dalla partecipazione diretta alla massima manifestazione europea.

TRA IL DIRE E IL FARE – C’è di mezzo l’Udinese, che già a metà gennaio fece soffrire, e non poco, il Napoli: negli ottavi di finale di Coppa Italia, gli azzurri ebbero la meglio solo ai rigori. Non solo: sette giorni fa la squadra di Stramaccioni ha fermato sul pari la Juventus, provando anche a vincere la partita. Mancherà Di Natale, certo, ma in questo momento per i bianconeri di Udine forse è meglio così. Dal canto suo Rafa Benitez sa bene che questa partita nasconde insidie ad ogni angolo. E per questo pretenderà dalla squadra massima concentrazione, proprio come avvenuto a Verona domenica scorsa.

FORMAZIONE – Rafael in porta, Albiol e Koulibaly centrali, Maggio a destra (se avrà recuperato dal problema alla schiena, altrimenti spazio a Britos centrale col francese spostato di nuovo a destra) e a sinistra Ghoulam potrebbe far riposare Strinic: dovrebbe essere così composta la linea difensiva che manderà in campo il tecnico spagnolo. A centrocampo confermatissimi David Lopez e Walter Gargano, che dovranno dare filtro e geometrie nel limite del possibile; in attacco potrebbe essere riconfermato dal primo minuto Manolo Gabbiadini a destra, con Callejon almeno inizialmente in panchina, Hamsik al centro e de Guzman a sinistra. Gonzalo Higuain sarà ovviamente il terminale del reparto. Questa la formazione più verosimile, che dovrà puntare a battere l’Udinese e ad aspettare buone notizie da Cagliari.

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