Un occhio al passato ed uno al futuro, il Napoli all’Olimpico per imparare dagli errori e tornare a vincere

A poco più di metà settimana, per il Napoli è tempo di full immersion nella preparazione al big match di domenica allo stadio “Olimpico” di Roma contro la Lazio. Una sfida particolarmente sentita e delicata in particolar modo per una classifica che al momento sorride maggiormente i biancocelesti, reduci da ben sette risultati utili consecutivi ed ottime prestazioni, che hanno regalato all’undici di Pioli un terzo posto al momento in solitaria. Tanti, troppi alti e bassi invece per Hamsik e compagni ad una sola lunghezza dai prossimi avversari ed alla ricerca di una continuità da sempre tallone d’Achille dell’undici di Benitez. Nell’aria all’ombra del Vesuvio però, si respira ancora l’amarezza del ko subito in casa domenica contro la Juventus: tra sviste arbitrali, un approccio degli azzurri sicuramente sbagliato e troppi errori in fase conclusiva, il diktat è sterzare. Un occhio al passato ed uno al futuro, quello più recente quindi, per tornare a vincere e convincere, con la Champions ben impressa nella mente.

AAA CERCASI FUORICLASSE. Il primo aspetto da migliorare riguarda sicuramente le prestazioni dei fuoriclasse, che spesso vacillano quando non liberi di agire o non in forma smagliante. Contro i bianconeri, è mancato l’apporto decisivo dei vari Hamsik, Higuain e Callejon, creando così un netto vuoto tra i reparti, spesso in difficoltà e mai capaci di impostare. La qualità della mediana juventina poi ha fatto il resto. Contro la Lazio servirà subito il piglio da leader di Higuain, l’inventiva di Hamsik e la classe di Callejon per trascinare i partenopei ed aggredire dal primo minuto un’avversaria che, se alle strette, può andare in difficoltà.

TURN OVER RISOLUTIVO. Qualcosa nell’undici titolare visto contro la Juventus non ha convinto, in primis Rafa Benitez. Ecco che si cambia: ricco ballottaggio sulla mediana con Jorginho che scalpita, così come ultimi dubbi da sciogliere sull’out mancino. In pole position Dries Mertens, che ha fatto la differenza nella ripresa domenica scorsa quando subentrato. Per la difesa allertati Strinic, mesto ed Henrique per prendere il posto dello squalificato Britos. Prove generali anche di tour de force: dalla prossima settimana infatti, il Napoli vivrà un mese ricchissimo di impegni tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, senza un attimo di tregua.

CINISMO ED APPROCCIO DECISO. Sono queste infine, le due caratteristiche maggiormente mancate nel big match contro la Vecchia Signora e che invece dovranno essere il punto di partenza per il lunch match di domenica a Roma. Anche se meno del solito, il Napoli nella ripresa ha creato fino all’ultimo respiro svariate occasioni sfiorando la rete, non riuscendo però a centrare nuovamente il pari, subendo poi il terzo gol in contropiede. Il Napoli sa essere risolutivo ed agonisticamente cattivo ma deve imparare a farlo anche sotto pressione, con un approccio alla gara più deciso e concentrato. E’ questa la ricetta vincente per battere la Lazio e riconquistare il terzo posto e ben lo sa Benitez e la sua truppa.

Alessia Bartiromo
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