I punti persi dal Napoli contro le squadre medio-piccole gridano vendette e potrebbero pesare tantissimo sul bilancio finale del campionato. Ma l’atmosfera che circonda gli azzurri fa ben sperare: la Supercoppa vinta a Doha contro la Juventus è stata un’importante iniezione di fiducia, che potrebbe dare propulsione a questa seconda parte di stagione.
AL MANUZZI PER VINCERE – A Cesena allora la squadra di Benitez ha l’obbligo di vincere e convincere, per dimostrare di aver superato quel limite mentale che finora l’ha condizionata nelle partite contro squadre di levatura tecnica inferiore. Stasera non ci potranno essere scusanti: bisogna portare a casa i tre punti, per riagganciare il terzo posto – occupato ora dalla Lazio – e soprattutto dimostrare che la crescita mentale, di cui spesso ha parlato il tecnico spagnolo, sta finalmente avvenendo. Solo in tal modo il Napoli potrà finalmente lanciare il guanto di sfida alle dirette concorrenti e anche a chi è davanti, come la Roma, che si sente già sicura del secondo posto.
INCOGNITE – La formazione che scenderà in campo stasera è avvolta come al solito dal mistero. Rafael, Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos; Gargano, David Lopez; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. Questo l’undici più probabile, ma con Benitez le sorprese sono all’ordine del giorno. Koulibaly ad esempio è diffidato: in caso di giallo a Cesena salterebbe la partita di domenica con la Juve e sarebbe un danno non da poco; l’ipotesi di vedere Henrique in campo al suo posto non è tanto peregrina. A centrocampo Jorginho e Inler sono le due incognite, con Gargano e Lopez che sono un gradino avanti; mentre in attacco l’unico dubbio è relativo all’impiego di de Guzman.
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