Il Napoli e la sindrome del pareggio, tanto rammarico e punti preziosi gettati al vento

Un Napoli colpito dalla sindrome del pareggio. La squadra di Rafa Benitez in queste 13 giornate di campionato ha collezionato ben cinque pari, quasi la metà di quelli ottenuti al termine dello scorso campionato, quando per nove volte ha portato a casa un solo punto. Un elemento da non sottovalutare soprattutto alla luce di come questi risultati di parità sono maturati. Allora rivediamoli.

NAPOLI-PALERMO.  Il Napoli reduce da da due sconfitte consecutive contro Chievo e Udinese, alla quarta giornata di campionato, incontra i rosanero. Gli azzurri passano immediatamente in vantaggio al 2′ di gioco con Koulibaly e non dopo nemmeno dieci minuti Duvan Zapata raddoppia. Una gara apparentemente tranquilla da condurre soltanto in porto, ma i palermitani riescono ad agguantare il pareggio con gol di Belotti e poi di Vazquez che calcia un rigore in movimento. La partita a questo punto si fa avvincente ed il Napoli passa nuovamente in vantaggio con Callejon, pochi minuti e pareggia il Palermo nuovamente con Belotti: la partita termina 3-3. Un pari rocambolesco che sarà più volte replicato.

INTER-NAPOLI. Settima giornata di campionato, gli uomini di Benitez incontrano la squadra dell’ex Mazzarri. Gli azzurri reduci dalle gare con le rispettive nazionali, disputano una partita sottotono ma ciò nonostante riescono a passare in vantaggio alla mezz’ora del secondo tempo con Callejon. Nemmeno il tempo di esultare che tre minuti dopo i nerazzurri pareggiano con il neo entrato Guarin. Al 90′ gli azzurri passano i vantaggio nuovamente con il numero sette spagnolo che mette a segno su assist di Lopez. La gara sembra chiusa, ma ci pensa Hernanes dopo un minuto a portare i risultato finale sul 2-2. Un punto e tanta amarezza.

ATALANTA-NAPOLI. Dopo la straripante vittoria contro il Verona, gli azzurri incontrano alla nona giornata l’Atalanta di Colantuono. Ottima la gara degli undici di Benitez che però dimostrano di essere un po’ troppo spreconi sotto porta e si sa che in questi casi il calcio non perdona. Così i bergamaschi al primo vero tiro in porta passano in vantaggio nel secondo tempo con Denis. Il Napoli allora tenta il tutto per tutto e ottiene il meritato pareggio con Higuain. Un punto d’oro ottenuto in trasferta, se Higuain all’ultimo minuto non avesse sbagliato il rigore che avrebbe permesso ai suoi di vincere la gara: altri tre punti gettati al vento.

NAPOLI-CAGLIARI. La gara tra la squadra di Benitez e quella di Zeman che si è giocata alla dodicesima giornata, è stata spettacolare così come era stata preannunciato alla vigilia. Gli azzurri, di fronte ad un San Paolo finalmente pieno, alla mezz’ora del primo tempo sono già in vantaggio per 2-0 grazie a Higuain e Inler, ma tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo i rossoblù agguantano il pareggio con Ibarbo e Farias. Tutto da rifare per i padroni di casa che passano nuovamente in vantaggio con De Guzman, ma il Cagliari ci crede e raggiunge il pari ancora con Farias. La partita finisce 3-3 con la stessa modalità di Napoli-Palermo.

SAMPDORIA-NAPOLI. Questa è cronaca recentissima, la squadra di Benitez e i blucerchiati si sfidano in una gara avvincente valida per il terzo posto. Dopo un primo tempo equilibrato, gli uomini di Mihajlovic passano in vantaggio con Eder ma gli azzurri al 92′, in dieci uomini pareggiano con Duvan. Un punto meritato che lascia però tanti interrogativi e una certezza: alla fine della stagione il dare e avere “pareggeranno” e il Napoli avrà la classifica che merita.

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