Nel suo consueto editoriale post partita per Il Mattino, lo scrittore Maurizio De Giovanni analizza, con un pizzico di amarezza, il pareggio di Bergamo. Di seguito uno stralcio: “Dobbiamo essere testimoni sofferenti di un’altra partita emblematica di una stagione che propone, ancora una volta, il minimo risultato col massimo sforzo. Peccato, perché il solito prolungato possesso di palla sembrava stavolta un po’ più incisivo, con azioni determinate e il solito portiere avversario che si produce nella partita della vita. Peccato per i risultati degli altri campi, perché una vittoria che francamente sarebbe stata più che meritata avrebbe sensibilmente ridotto il distacco in classifica, più di quanto sia effettivamente accaduto: e certo che pensare di aver avuto inconsapevolmente il terzo posto solitario a portata di mano pesa sulla coscienza di chi ha sbagliato miseramente il match ball peraltro dopo aver tirato fuori dal cilindro il gol dello splendido pareggio. Nel segno di Gonzalo, insomma, nel bene e nel male: fa reparto da solo, si batte come un leone, segna una rete fantastica e poi sbaglia un altro rigore, che con quello contro il Chievo fa la bellezza di tre punti in meno”.
De Giovanni sarcastico: “Minimo risultato con il massimo sforzo. Aumentano i rimpianti”
