Omicidio Ciro, svolta nelle indagini: il cugino tentò di disarmare De Santis

Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, la vicenda relativa all’omicidio di Ciro Esposito inizia a schiarirsi. Sarebbe stato Alfonso Esposito a cercare di disarmare Daniele De Santis, l’ultrà della Roma accusato di aver ucciso il cugino, il tifoso napoletano Ciro Esposito.

Il suo tentativo disperato di strappare il revolver a ”Gastone” avrebbe fatto inceppare il caricamento di un proiettile, ritrovato poi a terra inesploso. La circostanza è stata ribadita ieri pomeriggio dai periti.

Il perito balistico dei Ris ha confermato il tentativo di sfilare l’arma dalla canna, mentre l’ematologo ha ribadito che sulla pistola oltre alle tracce di sangue di De Santis c’erano solo quelle di Alfonso Esposito.

La procura sta ancora analizzando il caso, ma non esclude che la colluttazione sia successa dopo i quattro spari che hanno colpito Ciro e l’altro tifoso, Gennaro Fioretti. L’incidente probatorio riprenderà il 13 ottobre.

 

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