Ahi Napoli, così fa male! Era lo scenario più brutto, quello che forse nessun tifoso voleva vivere pensando a come sarebbe stato il destino degli azzurri in Europa. Il Napoli esce a testa altissima dalla Champions League 2013-2014 con 12 punti in classifica, dopo aver strapazzato al San Paolo Borussia Dortmund, Marsiglia (anche a domicilio) e Arsenal. La squadra partenopea però, viene fatta fuori da un numero incredibile di combinazioni. Tutte con un unico denominatore: il Napoli è fuori per un maledetto gol. Che sia stato il gol causato da Zuniga al San Paolo contro il Dortmund, quello subito da Aubameyang o quello mancato nella trasferta tedesca, che sia stato quello non realizzato all’Arsenal o quello di Grosskreutz in quel di Marsiglia, il risultato ormai non ammette ricorsi: il Napoli dei miracoli, cenerentola d’Italia in Europa, è fuori mentre i panzer tedeschi del Dortmund vanno avanti e passano addirittura come primi nel girone. Un calcio al merito e soprattutto quella strana sensazione di aver visto la dea bendata voltarsi proprio quando il sogno partenopeo stava per prender forma. Il Napoli non ha nulla da recriminare a sè stesso. Ha fatto il suo match, ha messo in difficoltà una squadra di palleggiatori raffinati come quella dei Gunners, ha corso a perdifiato nel momento topico del match trovando il gol del vantaggio con una magia di Higuain. Ha tirato il respiro quando ormai l’obiettivo 3-0 sembrava irraggiungibile non per voglia e cattiveria agonistica, ma perchè la resistenza fisica era ormai ai minimi termini. Si aspettava solo che da Marsiglia non arrivasse nessun sussulto, perchè quell’ 1-1 che resisteva da più di 70 minuti al Napoli bastava e come. Poi il gol che ha rovesciato tutto, quella rete che ha strozzato l’urlo in gola ai tifosi, il dodicesimo e tredicesimo uomo in campo ieri che nell’impresa ci sperava davvero. Il 2-0 siglato da Callejon è stato il colpo ad effetto che ha chiuso i giochi, e dava l’idea di portare dentro di sè un messaggio: Il Napoli esce dalla Champions ma lo fa a testa alta, da cenerentola d’Europa. Nonostante il rimpianto e una delusione “Gross“…kreutz così. Tutto per un maledettissimo gol.
Una delusione Gross..kreutz. Un calcio al merito e alla fortuna
