Prestiti Azzurri – Speciale Roberto Insigne, intervista esclusiva a RaiSport e prima rete in Lega Pro

A causa degli impegni delle rappresentative nazionali, la puntata di “Prestiti Azzurri” sarà completamente dedicata a Roberto Insigne. Durante l’ultimo turno di campionato, il talento napoletano classe ’94 ha finalmente realizzato il primo goal tra i professionisti, sfoderando una prestazione da applausi e guadagnandosi la palma di migliore in campo. Su di un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, il suo Perugia ha sconfitto la Paganese in trasferta (1-4), trovando la prima vittoria lontano dal Renato Curi. Durante i primi 35 minuti di gara, Roberto non riesce mai a superare il diretto avversario, perdendo qualche pallone di troppo, forse anche a causa dei compagni di squadra, i quali non sempre gli recapitano il pallone con i tempi giusti. Dopo la rete del pareggio umbro su rigore, la partita di Insigne aumenta di livello, le sue giocate diventano frequenti e brillanti, da ricordare un millimetrico passaggio in profondità non sfruttato a dovere dal bomber Eusepi. Ben diverso è il tenore dei secondi 45 minuti di gioco, con i biancorossi che legittimano la vittoria finale; vantaggio perugino che arriva presto, dopo appena una decina di minuti, autore dell’assist, neanche a dirlo, Roberto Insigne, il quale accomoda per Filipe una palla che deve essere solo calciata in porta. Pochi minuti dopo, arriva la sua prima rete in Lega Pro: servito dalla sinistra con un cross tagliato, Insigne anticipa un paio di avversari con un movimento sul primo palo a tagliare l’area di rigore e colpisce al volo di interno sinistro, piazzando il pallone sotto la traversa. Da qui, la performance del giovane attaccante esterno è in continua crescita, alcuni dribbling mozzafiato su un campo impossibile denotano una qualità tecnica fuori dalla norma, caratteristica che ha ben saputo associare ad una buona condizione fisica, svariando su tutto il settore offensivo.

Gli occhi puntati su di lui sono davvero tanti, in molti paragonano Roberto al più noto fratello Lorenzo, senza però conoscere le reali qualità calcistiche e morali del più piccolo della famiglia Insigne. A tal proposito, riportiamo di seguito un’intervista esclusiva ai microfoni di RaiSport1, dalla quale emerge il desiderio di Roberto di raggiungere ben presto la massima categoria, magari con la maglia del Napoli.

Il cognome, un peso o uno stimolo? “No, per me non è un peso, è uno stimolo per dimostrare alla gente che siamo due persone distinte e separate, lui è Lorenzo ed io sono Roberto, quindi, il cognome non mi pesa molto.”

Le parole di De Laurentiis riguardo un futuro in maglia azzurra con il fratello. “Mi fa piacere quello che ha detto il presidente, però, io sto crescendo, Lorenzo già sta in quella categoria dove io spero di arrivare presto, ma non credo che io sia più forte di Lorenzo.”

Cosa avete di simile in campo e cosa avete di particolarmente differente? “Tra le differenze sicuramente c’è che lui vede la porta meglio di me, abbiamo lo stesso ruolo, solo che io, essendo mancino, gioco a destra e lui a sinistra, io sono più alto, ma non conta molto.”

Cosa ti ha detto tuo fratello quando hai scelto di venire a Perugia? “C’erano anche diversi club di Serie B, lui giustamente mi ha consigliato di andare in Umbria perché sono giovane, sono un ’94, ed in questa categoria avrei avuto maggiore spazio per crescere nella maniera migliore, per non fare passi più lunghi della gamba”.

Antonio Errichiello

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