Benitez e la rivoluzione tattica in vista di un folto turn over ma Behrami non si sposta

Benitez e BehramiSi è parlato tanto nelle scorse settimane della rivoluzione tattica che Benitez apporterà al Napoli, giocando con un po’ di fantasia ed ingegno a riposizionare le pedine attualmente in forza ai partenopei verso nuovi ruoli che si possano adattare al meglio nello schema che prevede la difesa a quattro. Tra questi, destava molta curiosità il possibile impiego di Valon Behrami come ala destra, considerata non solo la sua tecnica ma anche la forte fisicità e la corsa, che gli permettono spesso di risultare davvero provvidenziale sia in fase offensiva che difensiva sulla mediana.

E’ già capitato in passato che numerosi giocatori della rosa sotto l’ombra del Vesuvio si adattassero ad altre posizioni in campo come ad esempio Zuniga relegato sulla fascia opposta alla sua di appartenenza ma anche in questo caso c’è una leggera ma decisa inversione di tendenza sul modo di agire. Dovendo giocare al meglio ed in contemporanea campionato e Champions League, il Napoli avrà bisogno di un folto ricambio di uomini, pronti a colmare le defezioni dei compagni all’occorrenza indisponibili. Per questa ragione chi rappresenta un jolly per Benitez, dovrà farsi in quattro per rispondere presente all’appello in ogni esigenza, confermandosi a disposizione del progetto. Nonostante ciò però, si è sempre aperti al dialogo ed in particolar modo alle esigenze personali del giocatore, che in primis sa quanto possa dare in una determinata posizione del campo piuttosto che in una nuova.

Ho provato Behrami come ala destra e non mi era dispiaciuto – ha dichiarato Benitez- ma al termine dell’allenamento ieri confrontandomi con lui ho capito che non fosse convinto ed a suo agio in quella posizione quindi non lo snaturerò e non lo cambierò. E’ fortissimo sulla mediana ed è proprio lì che agirà”. Discorso simile ma leggermente diverso per Lorenzo Insigne, che può scambiarsi sulla fascia con Mertens, pur prediligendo la scorribanda mancina. “Insigne e Mertens saranno intercambiabili e complementari, so che hanno delle preferenze su dove agire e cercherò di accontentarli ma dovranno saper dare il massimo ovunque giocheranno e sono sicuro che ci riusciranno, sono dei fenomeni”.

Ragionamento chiaro quindi: tutti devono imparare ad essere utili alla causa partenopea ed in ogni evenienza ma, in caso di musi lunghi, mister Rafa interverrà per far tornare il sorriso alla truppa azzurra, sapendo far emergere il meglio di ogni pedina a sua disposizione, come un vero leader esperto e carismatico sa e deve fare.

Alessia Bartiromo

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