Napoli-Juve: i titolari a confronto

Napoli-Juventus sfidaIl big match tra Napoli e Juventus si avvicina e l’intera città freme, in attesa di una sfida così sentita ed importante.

Naturalmente l’incontro si disputerà venerdì, ma eccone un anticipo: una speciale gara tra i titolari delle due squadre, messi a confronto ruolo per ruolo.

De Sanctis vs Buffon- Due portieri di grandissima esperienza sia in serie A che in campo internazionale. Entrambi nel giro azzurro di Prandelli. Morgan, nonostante un’annata non proprio brillante, si è sempre dimostrato affidabile. Decisamente più forte tra i pali, un po’ meno sicuro nelle uscite alte. La scelta, però, non può che ricadere sull’estremo difensore della Juventus, da sempre in cima alle classifche dei migliori al mondo. Di sicuro tra i più completi nel suo ruolo: devastante tra i pali, certezza assoluta nelle uscite e molto abile anche con i piedi. Una vera e propria roccaforte il n°1 bianconero. Scelta: BUFFON

Campagnaro vs Barzagli- Giocatori tecnicamente diversi. Il nazionale azzurro è un difensore vecchio stampo, molto roccioso. Un vero baluardo del reparto arretrato bianconero. Nella Juventus ha finalmente trovato la consacrazione definitiva, l’exploit tanto atteso da anni, dopo l’esperienza palermitana e la parentesi non proprio esaltante al Wolfsburg. L’argentino, nonostante occupi la stessa posizione – agendo entrambi da terzo di difesa a destra- interpreta in maniera diversa il ruolo. Infatti accompagna maggiormente la manovra offensiva, comportandosi quasi da ala aggiunta, svariando su l’intera fascia in ogni azione. Proprio questa particolare prerogativa, lo rende arruolabile perfettamente anche da terzino di una difesa a quattro (come nella nazionale argentina). Non una sorpresa, se pensiamo che nasce come attaccante ed arriva in Italia – al Piacenza- come vero e proprio esterno offensivo di centrocampo. Questa sua duttilità e capacità di attaccare/difendere egualmente bene, fa propendere la scelta verso il “Toro” di Moron. Scelta: CAMPAGNARO

Cannavaro vs Bonucci- Entrambi rappresentano bene il ruolo del “libero classico” di un tempo. Sono coloro, che per personalità e buon piede, dettano i tempi lì dietro. Cannavaro, paga la pesantezza del cognome che porta sulle spalle, e spesso, forse anche per questo motivo, da lui si pretende tanto. Ottima confidenza con il pallone e punto di riferimento per il reparto arretrato. Non velocissimo, ma puntuale nelle chiusure, soprattutto negli interventi in scivolata. In molti criticano la mancata convocazione in nazionale maggiore da parte di Prandelli, che gli preferisce Bonucci. L’ex difensore del Bari è un po’ l’alter ego del capitano azzurro nella difesa bianconera. Complice l’esplosione, avvenuta nel 2009-10, nel capoluogo pugliese, si attende qualcosa in più. Una garanzia in alcune partite, poco attento in altre. Lo scontro, per il momento, è alla pari. Scelta: PARITA’

Britos vs Chiellini- Il primo è un giocatore di grande fisicità (188 cm per 82 kg), ma elegante nei movimenti e con un buon piede. Purtroppo condizonato da vari infortuni in questi due anni che l’hanno tenuto lontano dai campi di gioco per un po’. Ora gioca con continuità e finalmente convince. Sta ritrovando il giusto equilibrio e una buona forma psicofisica. Chiellini invece è ormai una certezza, da anni considerato uno dei migliori difensori del campionato italiano. Può giocare sia al centro della difesa che come terzino sinistro. Nella Juve sintetizza al meglio i due ruoli, essendo utilizzato come centrale di sinistra di un reparto arretrato a tre. Scelta: CHIELLINI

Maggio vs Lichtsteiner- Qui la scelta si fa davvero dura. Ottimi interpreti del ruolo di esterno di un centrocampo a 5, probabilmente i migliori lì a destra. Entrambi bravissimi nel difendere, nel tracciare diagonali perfette inserendosi come nessuno sa fare in area di rigore. Grande corsa e armi in più  delle rispettive squadre. Se dovessimo basarci sulla stagione in corso, la scelta propenderebbe forse sul terzino svizzero, sia per il suo ottimo rendimento (20 presenze e 4 gol), sia per gli alti e bassi dell’esterno del Napoli (che, nonostante una stagione altalenate, ha collezionato stesso numero di presenze e reti dello juventino). Non ci si può soffermare però su un solo campionato e prendendo in considerazione un lasso di tempo più ampio, il calciatore vicentino è stato quasi unico nel suo ruolo. Attentissimo in difesa, determinante in più occasioni e molto prolifico (20 gol in 5 stagioni azzurre, 22 con le coppe). Scelta: MAGGIO

Inler vs Pirlo–  Il capitano della nazionale svizzera si è dimostrato più volte uomo chiave. Quando gioca come lui sa fare, il centrocampo azzurro è un muro invalicabile ed è decisamente ordinato, oltre poi il suo gran tiro da fuori, che lo rende una delle armi in più della compagine partenopea. Unica pecca: alcune volte è discontinuo e si smarrisce. Quando è assente ingiustificato, la mediana azzurra perde molto e diventa più vulnerabile e slegata. Pirlo è l’anima della Juventus. Il regista per antonomasia. Il giocatore che detta i tempi alla squadra e tira fuori dal cappello giocate di classe sopraffina, che sono in grado di mettere chiunque dinanzi alla porta. Scelta, questa, relativamente più facile. E non per il centrocampista elvetico, uomo importante e di qualità, ma per merito di un giocatore straordinario come Pirlo. Scelta: PIRLO

Behrami vs Vidal- Qui si parla di due autentici gladiatori. Giocatori che non si tirano indietro di fronte a nulla. Behrami più burrascoso e dedito alla fase di interdizione. Una forza della natura, invalicabile e grintoso come nessun altro. E’ l’unico che corre e lotta fino all’ultimo, anche quando tutti gli altri si fermano o rinunciano. Più quantità che qualità, ma fondamentale. Il cileno è invece qualitativamente superiore. Partecipa maggiormente alla manovra, decisivo nei suoi inserimenti dal centrocampo, spesso fatali per gli avversari (7 reti l’anno scorso, 5 quest’anno). Nella passata stagione forse è stato più travolgente, ma in questa gioca comunque a buoni livelli. Scelta: PARI, entrambi importantissimi per le rispettive squadre.

Hamsik vs Marchisio- Diversi, ma entrambi prolifici, duttili e bravi negli inserimenti. Marchisio è tra i migliori nel suo ruolo. Ha un’ottima visione di gioco, viene impiegato solitamente da interno di centrocampo, ma può essere utilizzato anche come regista e talvolta trequartista. Hamsik è un giocatore fantastico. Alcuni lo accostano a Lampard, altri a Gerrard o Fabregas, ma per il modo unico di interpretare il suo ruolo non ha bisogno di paragoni. Mezz’ala, mediano, esterno, trequartista, seconda punta: viene schierato ovunque. In meno di sei anni di Napoli, 68 gol. Insuperabile. Scelta: HAMSIK

Zuniga vs Asamoah- Molto bravi nel ruolo di esterno sinistro, ancor più se pensiamo che sono due “adattati”. Zuniga, destro naturale, precedentemente  è sempre stato schierato sulla fascia opposta. Il ghanese, invece, nell’Udinese veniva utilizzato come mezz’ala di un centrocampo a 5. Il colombiano preferisce avere il pallone tra i piedi, saltare l’uomo, giocare negli spazi stretti. Asamoah cerca di più la profondità e sfrutta tantissimo la sua velocità per rendersi pericoloso. Scelta: ASAMOAH

Pandev vs Vucinic- Entrambi hanno la stessa caratteristica: sono tecnicamente fortissimi, ma anche molto discontinui nelle loro prestazioni. Al massimo della forma sono giocatori formidabili e capaci di giocare a calcio come pochi. Il problema è che spesso si eclissano. Vucinic però, tra i due, riesce ad essere più costante e soprattutto più prolifico: 9 reti nella scorsa stagione, 6 nell’attuale, contro le 6 del 2011/12 del macedone e le appena due di quest’anno. Scelta: VUCINIC

Cavani vs Matri- Sfida indubbiamente impari. Non per demerito del bianconero, buon attaccante e a volte sottostimato,ma per evidenti doti del bomber uruguaiano. Giocatore straordinario. Viene da un periodo negativo, che può capitare a chiunque. Ciò non toglie che sia estremamente concreto, prolifico, fondamentale per il Napoli e importante addirittura anche in fase difensiva. E’ vero la squadra gioca per lui, mettendolo spesso nelle condizioni ottimali per finalizzare le azioni, ma a fare 93 reti in 127 presenze, sono capaci in pochi. Immenso. Scelta: CAVANI

 

 

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