Lavezzi carica la squadra: “Non molliamo, ancora ci credo a quel terzo posto”

Ezequiel Lavezzi si sforza di mandare messaggi positivi in una Pasqua piena d’amarezza e dopo l’ennesimo risultato negativo che socchiude le porte di una crisi che l’argentino cerca con le parole di allontanare. «In tanti non ci credono, ma noi sì e ce la metteremo tutta… mancano 7 partite e noi non molliamo!». Dopo l’ennesima occasione sfumata di avvicinarsi al terzo posto in classifica, il Pocho – scivolato a -6 – non perde l’ottimismo. Un modo per dire, non siamo cotti, continuiamo a sognare e a inseguire la Champions. Parola che, però, non pronuncia. Neanche per sbaglio. Forse per scaramanzia. Due punti in quattro giornate. «Noi non molliamo». Forse una frase per dire: tifosi, dateci ancora credito, la benzina non è finita. Due giorni di allenamenti intensi per Lavezzi e gli altri. Il fantasista sudamericano non perde il sorriso e – almeno dice – di sentirsi ancora in corsa per un posto nell’unica Europa che conta. Domani l’ultima chiamata, contro l’Atalanta di Pierpaolo Marino: «Noi non molliamo», insiste. E che non la facciano neppure i tifosi azzurri, quelli che ammette il Pocho non ci credono più. Il popolo del web, infatti, ha invaso il profilo twitter del Pocho di messaggi intrisi di delusione e rabbia per l’ultimo passo falso compiuto dagli azzurri. Non è così, urla l’argentino. Lo scatto d’orgoglio subito dopo il capitombolo dell’Olimpico. Il Pocho affida la sua carica e la sua speranza su Twitter, non potendo parlare per le rigide regole degli uffici stampa nei post-partita: anche dopo il ko con la Lazio, così come aveva fatto dopo la disfatta con la Juve «Siamo stati pessimi, scusateci», l’argentino si affida a un messaggio sul suo social network preferito per tentare di alzare il morale suo, della squadra e di tutto l’ambiente. La rabbia di Lavezzi nei 140 caratteri di un tweet: «Noi non molliamo». Il Pocho li usa tutti per una frase che dà il senso della sua voglia di riscatto e che, al tempo stesso, vuole assicurare i napoletani sull’impegno della squadra. E i russi? Beh, l’offerta resta lì, la trattativa è pronta a decollare, l’Anzhi è sul punto di formalizzare la sua incredibile voglia di affiancare ad Eto’o la fantasia del numero 22 azzurro. 6,5 milioni per cinque anni e la clausola rescissoria da pagare in contanti a De Laurentiis. Lavezzi e Mazzoni, il suo manager, sfogliano la margherita. Ma oltre al club del magnate Suleiman Kerimov ci sono anche gli inglesi del Chelsea che spingono per il Pocho dopo averlo ammirato dal vivo nella doppia sfida negli ottavi di Champions. Intanto domani contro l’Atalanta la squadra partenopea non ha alternative: deve vincere e poi sperare che la Juventus di Conte non si faccia sorprendere dalla Lazio. Tutti chiedono e vorrebbero sapere dei russi. Ma il Pocho adesso ha solo voglia di vincere in campionato.

Il Mattino

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