Mazzarri: “La sconfitta con la Juventus sarà un episodio isolato. Affronteremo la Lazio applicando diverse variazioni tattiche. Problema giovani? Quando puntai su di loro fui criticato…”

Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri ha anticipato di un giorno la consueta conferenza stampa che precede il prossimo impegno in calendario. Dietro questa scelta, la necessità di maggior tempo per concentrarsi sulla sfida contro la Lazio che potrebbe determinare il senso dell’intera stagione. Ecco quanto evidenziato presso il centro tecnico di Castelvolturno:

La sconfitta di domenica brucia ancora, sappiamo quanto i nostri tifosi tengano a quella sfida. Ci può stare di perdere con la Juve, e, come magra consolazione, posso dire che eravamo imbattuti da sei confronti con i bianconeri. Mancanza di motivazioni? Per una partita giocata sottotono mi sembra esagerato fare questa considerazione. Qualcuno non era al top, è solo un episodio da archiviare. Guardiamo avanti“.

De Laurentiis ha sottolineato la questione giovani con un filo di critica. Qual è il parere in merito?

Vorrei tanto sapere quali sono i giovani che non utilizzo. Fernandez ha giocato tanto fornendo spesso buonissime prestazioni. Lui però va impiegato nel suo ruolo naturale. Può anche essere un’ottima alternativa a Cannavaro, ma sul lungo periodo si dovrebbero fare delle valutazioni per giudicare il suo rendimento. Inoltre io attuo una gestione basandomi sugli obiettivi della società: se per esempio fosse la salvezza farei giocare tutti i giovani di questo mondo. E poi la Juventus ha adoperato meno giovani di noi. Quando a Verona scelsi di puntare esclusivamente su di loro fui criticato. Vargas? E’ un ragazzo che sta crescendo, ha delle doti incredibili, ma fallo passare davanti a Cavani, Lavezzi e Hamsik, significherebbe bruciarlo. Io i giovani non li voglio bruciare, perchè in una piazza del genere dopo qualche prestazione negativa devi regalarli”.

Squalifiche e infortuni spingono a diverse soluzioni tattiche?

“Devo capire come giocherà la Lazio, quali saranno le possibili contrapposizioni e poi deciderò. Ma non vi do anticipazioni, devo capire come fare le scelte in base a quelli che mi sono rimasti indietro e a centrocampo. Hamsik? Marek può fare qualsiasi ruolo, è un calciatore che si sacrifica tanto. Britos sarà della partita, sperando che non gli succeda qualcosa come accaduto prima della gara con il Catania. Testardaggine nell’utilizzo dello stesso modulo? Il Napoli è una squadra che deve giocare lontano dalla propria area di rigore. Io vorrei sempre imporre il gioco, anche quando ero alla Reggina e alla Sampdoria, e credo che i risultati mi danno ragione. Ho cambiato modulo ventimila volte, qualche volta è capitato anche dall’inizio, ma non c’è più cieco di chi non vuol vedere“.

Gli episodi che riguardano Lavezzi e Zuniga possono spiegare un certo nervosismo dello spogliatoio?

Quello del Napoli è un gruppo molto unito. Il Pocho si è scusato subito, così come Zuniga. Noi non ci stiamo mai a perdere, e quando accade si cerca di scaricare la frustrazione con episodi a primo acchito eccessivi. Per me è un dato positivo, anche perchè la nostra reazione nella partita successiva alla sconfitta è sempre esemplare. Voci di mercato su Lavezzi? Io lo vedo motivato come non mai. Si sta allenando tantissimo, vuole rifarsi dopo alcune prestazioni di certo non positive. Ormai è maturato tantissimo, è diventato un leader“.

 

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