Riabilitazione sportiva

18/12/11 Stadio
San Paolo.

Ore
20.45 l’arbitro Celi è pronto con le pinne il fucile e gli occhiali per
dirigere il match contro la Roma.

Si era pensato di rimandare il match per il maltempo ma i biglietti del treno
preso stamane dalla squadra ospite non erano rimborsabili. Si è quindi deciso
di iniziare a giocare e vedere come si mette.

Dopo
3 minuti De Santis segna l’uno a zero. Tutto contento per il gol fatto offre da
bere ai ragazzi della difesa. Tra un bicchiere di vino ed un altro Aronica lo
costringe ad accettare la cruda realtà. Apprende così di aver segnato nella sua
stessa porta.

Intanto
i ragazzi davanti continuano a giocare a vuoto.

Tutti
dimostrano quanto siano bravi a giocare senza palla (e quanto siano il
contrario nel caso contrario).

Al
23esimo Hamsik ha la sua chiara e trasparente occasione da gol. Sbaglia e tira
a vuoto.

Dopo
tre minuti tocca a Zuniga, di sbagliare. Poi ci provano un po’ tutti, non solo
a sbagliare, anche tiri a vuoto. Ovviamente con grossi risultati.

Questa è la dimostrazione che “NOI SIAMO IN GRADO DI SCEGLIERE”.

Celi manda tutti a bere un po’ d’acqua piovana: è finito il primo tempo.

Tra
il primo ed il secondo tempo, causa maltempo, la prefettura telefona allo
stadio: De Laurentis ribadisce che non ha intenzione di rimborsare i biglietti
del treno alla Roma. “SI GIOCHI PURE… che se non era per noi stavamo ancora zero
a zero!!!”

Riprende
il match prepotentemente: Cavani segna ma non vale perché non erano tutti
allineati in fila per quattro col resto di due.

La
partita si mette storta, Lavezzi ha una storta. La partita allora non si
raddrizza.

A
nulla serve il gol di Hamsik del due a uno. Arriva anche quello del due a due
ma stavolta i ragazzi erano allineati per quattro col resto di sette.

Mazzarri
si infuria perché il resto doveva essere due… Altrimenti è ovvio che noi non si
vince…

Ovvissimo

Beh… alla fine ho perso il segno.

Dunque…
il Napoli ha perso tre a uno contro una Roma formidabile che è contenta
dell’esito  di questo peregrinaggio
spirituale in cui ha definito i propri obbiettivi calcistici.

Il Napoli, d’altra parte, è contento che la Roma abbia ritrovato sé stessa in
questo percorso di espiazione interiore.

Dal
reparto riabilitazione sportiva del
San Paolo è tutto…

Al
prossimo miracolo.

Di
Brigida Rastiello

 

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