A TE…

07/12/11 Etihad Stadium VS Madrigal.

Il Bayern schiera in campo la “Nazionale cantanti”. Il Manchester la “Nazionale straricchi”. Il Villarreal la “Nazionale agricoltori”. Il Napoli la “Nazionale neomelodici”.

Ne resterà solo una. Per ora ne passano due.

I cantanti bavaresi hanno un posto assicurato e riscaldato.

Arbitra gli incontri Moen detto “Moet”. Lavezzi, che lo riconosce, gli si avvicina domandogli: “Moet: ma eri proprio tu immerso nel ghiaccio domenica sera alla Mela?”.

Moet risponde: “Yes… Che vit è mmerd… Ma da domani smetto di navigare nel ghiaccio e inizio a navigare nell’oro!”.

“Waaa… Non ci credo! O’ presidente che sborza n’eur?”.

“Veramente a me hanno parlato di sterline!”. Il Pocho và via confuso sulla parola sterline.

Finisce il primo tempo sul due a zero per l’Ethiad.  

Avendo riacquistato un po’ di colorito Mancini approfitta della pausa primo tempo per andare a rinfrescarsi la tinta grigio antracite.

Non vorrebbe sembrare troppo euforico nelle interviste post partita.

Mazzarri invece è nel panico, approfitta della pausa per correre negli spogliatoi: “Ragazziiii! Guardate qui!!! Allora: qui dentro  bisogna che si scrivano i vostri nomi!!! Ci siamo intesi????” grida indicando il libro di Varriale che ha portato con sé..

Gargano, col suo spirito curiosone, si avvicina a quell’oggetto misterioso lasciato sulla panca fredda in legno ciliegio. “Di cosa si tratta?” gli domandano i compagni. “E’ un libro!” afferma deciso. “Si ma a cosa serve?” chiedono i ragazzi in coro.

Il Capitano si avvicina all’oggetto, lo apre e vede le pagine illustrate: “Sembrerebbe un album di figurine… solo che qui ci sono delle parole… Ma basta domande! Se il mister vuole che ci mettiamo i nostri nomi: noi ce li metteremo! Chi ha una penna?”.

“Io! Esclama Hamsik!”. “E Chi sa scrivere?” chiede Paolo.

“Io! Dice Inler.com!” ei compagni lo guardano stereofatti.

“…Ma no è che… Tutte le tipine mi chiedono: MiScriviIlTuoNomeQuà …  MiScriviIlTuoNomeLà?… E’ utile credetemi!”.

I Ragazzi allora lasciano Inler.com a scrivere e tornano in campo. Inler.com torna anche lui in campo… Anche se a lungo resta a pensare agli autografi rilasciati sui corpi delle belle donzelle della sua vita.

Si ricomincia.

Il Mister li vede rientrare tra la nube di fumo che gli fuoriesce dalle orecchie e che gli appannano le lenti. Al primo fallo laterale utile Aronica decide di avvicinarglisi: “Mister! Sei contento che abbiamo scritto i nostri nomi nel libro?”.

“Ma che avete capito tonti!!!”  Walter decide di sfogare la sua rabbia contro il  lucchetto palermitano. Il giocatore Nilmar, fortemente infatuato del bel Totò, corre in suo soccorso e gli si para davanti, lo protegge. La foga di Mazzarri dura un attimo, subito pentito del gesto cerca lo sguardo di Moet che gli conferma l’espulsione.

Mazzarri torna allora al pullmann dove trova Giggino Parise che di mestiere guida il pullmmant del Napoli.

“Presidè com’è andata?”

“Io non sono presidente… Cmq… è andata… Ho fatto ai ragazzi una metafora… Gli ho chiesto di scrivere i loro nomi nella storia del calcio… Quelli che mi fanno? Mi fanno le ics nel libro di Varriale che dovevo regalare al mio nipotino per Natale… E pensare che era l’unica copia che mi avevano dato in omaggio!”

“Mi spiace Presidè… Non ci pensate! E invece? La cosa della metafora come l’hanno presa?”.

Il mister si tappa le mani con le orecchie.

Mentre sta con le orecchie in mano c’è un boato. Giggino gli fa segno che se le può rimettere: i neomelodici stanno battendo gli agricoltori per uno a zero.

Dopo dieci minuti segna anche Hamsik. Ed è due a zero.

Napoli entra nell’urna che si riaprirà il 16 dicembre.

Questa partita, nella sua storia.

Mancini è comunque soddisfatto per la tonalità di grigio della sua chioma e telefona a Ranieri per chiedergli: “Come fai a sorridere nella TUA condizione: A COSA E’ CHE PENSI????”.

Ranieri gli risponde “A TE CARO ROBERTO!”.

 

Di Brigida Rastiello

 

 

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