Il Mattino Inler: “Sogno un altro gol al San Paolo”

Quella sera, al San Paolo, non esultò. Designato per rafforzare il centrocampo  del Napoli, Inler non alzò le braccia al cielo dopo aver portato in vantaggio  all’Udinese a Fuorigrotta il 17 aprile. Un colpo grosso dei friulani e lui,  Gokhan, che non urlò.

“Perché me lo avevano chiesto prima della partita alcuni  amici tifosi del Napoli”, spiegò senza troppa convinzione. Lui e il suo agente  Lamberti, originario di Cava de’ Tirreni, sapevano che il Napoli era molto  interessato e dopo un mese di intense trattative l’accordo venne raggiunto  durante il pranzo con De Laurentiis in un ristorante di Ginevra. “Perché non  esultai a Fuorigrotta? Lasciamo perdere questo discorso, pensiamo al futuro”,  disse il capitano della Svizzera quando si presentò sulla nave da crociera della  Msc indossando la maschera del Re Leone.
Scelto come nuovo leader del  centrocampo, Inler non ha offerto prestazioni esaltanti finora, probabilmente  pagando la stanchezza per i continui impegni tra Napoli e nazionale. E poi  potrebbe aver pesato la delusione per l’esclusione della squadra dagli Europei  2012, un brutto colpo per Gokhan, anche se lui ha provato a far finta di niente.  Mazzarri lo ha portato in panchina a Cagliari, schierandolo negli ultimi minuti  dopo l’infortunio di Gargano. Adesso non ci sarà più la possibilità del  turn-over, toccherà a Dzemaili-Inler, la coppia svizzera, reggere il centrocampo  del Napoli perché l’uruguaiano dovrà restare fermo fino alla partita contro la  Lazio, a metà novembre.
Gokhan deve molto, tutto, all’Udinese e alla  famiglia Pozzo. È riuscito a conquistare la ribalta internazionale grazie alle  prestazioni offerte in bianconero, si racconta che abbia anche rifiutato  allettanti offerte di club tedeschi, inglesi e spagnoli nelle precedenti  stagioni perché non era completamente convinto di poter compiere il grande  salto. Lo ha fatto in estate, firmando per il Napoli. Tre partite in Champions  League e sette in campionato, pochi i lampi offerti, anche se Gokhan ha  affrontato avversari di alto livello, come Schweinsteiger, il colosso del Bayern  Monaco sfidato sette giorni fa al San Paolo.

 “È un momento importante della  stagione, dobbiamo dare il massimo”, ha detto Inler ai compagni rientrando in  aereo da Cagliari. Non è deluso per le prestazioni della squadra, che negli  ultimi 180 minuti di campionato ha raccolto un punto, quello al Sant’Elia.  D’altra parte, lo aveva detto in tempi non sospetti, dopo la vittoria sul campo  dell’Inter:

 “Dobbiamo rimanere umili e concentrati, perché a una squadra come il  Napoli viene sempre richiesto di dare il mille per mille. Lo scudetto? Non  dobbiamo pensarci adesso, guardiamo al futuro e pensiamo a un avversario alla  volta”. L’Udinese domani sera. Inler proverà a fare gol ai ricordi.

Fonte: Il Mattino

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